Inceneritori di Terni/ Prosegue la protesta in Consiglio regionale di M5s e Lega
PERUGIA - "Continueremo la nostra protesta portando la grave questione rimasta insoluta all'ordine del giorno delle Commissioni Prima e Terza, convocate per la giornata di oggi. Al termine dei lavori torneremo ad occupare l'Aula consiliare per denunciare la gravità di quanto sta avvenendo e delle scelte della giunta Marini": lo dichiarano i consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) ed Emanuele Fiorini e Valerio Mancini (Lega Nord) che dal termine della seduta di ieri dell'assemblea regionale sono rimasti in aula. I quattro esponenti di opposizione - riferisce un comunicato del consiglio - intendono "proseguire le iniziative avviate per stigmatizzare il silenzio e le mancate risposte, da parte dell'Esecutivo, in merito alle nuove autorizzazioni per impianti di incenerimento a Terni".
Al riguardo va anche segnalata la "Piena disponibilità ad affrontare i temi legati alla qualità dell'aria nel territorio di Terni e dell'intera Regione sia per quanto riguarda eventuali confronti in commissione che in assemblea regionale" che è stata confermata dall'assessore regionale all'ambiente Fernanda Cecchini alla presidente dell'Assemblea Legislativa, Donatella Porzi, nel corso in un incontro che si è svolto nella tarda mattinata di oggi. "D'altro canto – ha aggiunto l'assessore Cecchini - il tema della qualità dell'aria e quindi della salute dei ternani e degli umbri sta da sempre in cima alle priorità della giunta regionale e per questo motivo siamo al lavoro per avviare quelle buone pratiche che incentivino l'economia circolare e non la politica dei camini accesi”.
“Siamo la prima giunta regionale – ha osservato ancora Cecchini - che, con fatica, in collaborazione con i Comuni, ha portato la raccolta differenziata a superare il 60 per cento; abbiamo finanziato i centri di riuso e siamo al lavoro quotidianamente per affermare queste politiche, anche attraverso gli opportuni miglioramenti impiantistici che ci consentono di gestire tutta la materia dei rifiuti all'insegna del recupero, e riuso dei materiali raccolti”.
“Da tempo – ha anche sottolineato l'assessore - la giunta regionale non ritiene opportuno bruciare rifiuti in Umbra e questo convincimento l'abbiamo ribadito con forza sia a livello regionale che nella stessa Conferenza Stato - Regioni. E' sui temi di prospettiva che vogliamo confrontarci, non tanto su aspetti contingenti e di gestione: la giunta, che è un organo politico, infatti ha il pieno rispetto formale e sostanziale del lavoro istruttorio degli uffici preposti. Qualsiasi ingerenza su istruttorie in corso si configurerebbe come abuso, dal momento che il legislatore, sia attraverso la legge 241 sia attraverso il decreto legislativo 152, in virtù del principio di separazione tra politica ed amministrazione, ha previsto appunto che l'istruttoria sia di competenza tecnica”.
“Nessuna ingerenza politica dunque – ha concluso l'assessore Cecchini -, ma piena disponibilità a confrontarsi su queste materie con l'auspicio di avere al più presto anche quegli studi approfonditi che l'Asl si è impegnata a produrre, insieme al lavoro di Arpa Umbria, per avere a disposizione tutti gli elementi utili e corretti nell'interesse della comunità ternana ed umbra".
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