PERUGIA - Il gup del tribunale di Terni Pierluigi Panariello decidera' il prossimo 8 luglio in merito alle richieste di rinvio a giudizio chieste dalla procura di Terni nei confronti di 23 persone nell'ambito del procedimento su metodi di smaltimento dei rifiuti e condizioni di lavoro all'interno dell'inceneritore Asm di Maratta.

La data e' stata indicata durante l'udienza di questa mattina, nella quale sono proseguite le arringhe dei difensori degli imputati. Tra i legali ha parlato anche l'avvocato David Brunelli, difensore dell'ex sindaco di Terni Paolo Raffaelli, dell'attuale presidente dell'Asm Stefano Tirinzi e dell'ex presidente Giacomo Porrazzini. Brunelli, cosi' come tutti gli altri difensori che hanno preso la parola finora, ha chiesto il non luogo a procedere nei confronti dei suoi assistiti per tutti i reati contestati.

In aula, questa mattina, ad assistere a parte dell'udienza era presente anche l'attuale sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. L'8 luglio, dopo l'intervento del difensore di Piero Sechi, altro ex presidente della municipalizzata, e' prevista la decisione del giudice. Il sostituto procuratore Elisabetta Massini contesta, a vario titolo, accuse che vanno dal disastro ambientale, alla truffa allo Stato, al mobbing.

Tra gli imputati ci sono dirigenti e funzionari della Provincia di Terni, tecnici di laboratorio, imprenditori. Dodici le parti civili ammesse, tra cui undici dipendenti dell'azienda e il Wwf.

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