TERNI - Il pm Elisabetta Massini ha presentato oggi al gup di Terni Pierluigi Panariello una richiesta di integrazione della perizia realizzata da tre esperti nel corso delle indagini preliminari sull'inceneritore Asm di Maratta, finito al centro di un'inchiesta per inquinamento. Lo ha fatto nell'ambito dell'udienza preliminare nei confronti di dieci persone accusate, a vario titolo, di duplice omicidio colposo, lesioni e violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro per le malattie contratte da quattro lavoratori dell'inceneritore, due dei quali morti.

Alla richiesta di completamento della consulenza - tesa secondo la procura a dimostrare che le malattie contratte dai quattro sono strettamente legate alle mansioni lavorative svolte presso l'inceneritore - si sono opposti tutti i difensori degli imputati.

Il giudice si e' riservato di decidere nell'udienza del prossimo 11 maggio. Sempre oggi, inoltre, l'avvocato Dino Parroni, legale di parte civile dei familiari di Giorgio Moretti (uno dei due lavoratori dell'Asm deceduti a causa di un carcinoma) ha presentato una nuova consulenza di parte nella quale viene definita “altamente probabile” la correlazione tra malattia e mansioni lavorative.
 

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