BEVAGNA - “Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità ... lì è nata la nostra Costituzione”. Sono le parole di Piero Calamandrei sulle quali è nata l'iniziativa che la sezione A.N.P.I. di Bevagna, presieduta da Franco Palini, dedicherà quest'anno alla ricorrenza del 25 aprile.

Si chiama "Luogo della memoria partigiana" ed è il primo atto, o meglio la prima tappa, di un progetto che intende ripercorrere i luoghi, gli eventi e le patriottiche figure della lotta partigiana nel territorio bevanate. Una strenua opposizione alla dittatura nazifascista che ebbe quale protagonista “la Banda Dei Patrioti Di Bevagna”, a quanto sembra fondata dal bevanate Martino Lepri a cui si ispira la celebrazione dei prossimi giorni. Fu infatti nella notte del 22 aprile 1944 che, come si legge nella lapide della tomba di famiglia, il “Combattente Patriota Martino Lepri, rimaneva vittima del più esecrato tradimento”.

Una data significativa, un punto di partenza denso di memoria, che ha fatto sì che l'A.N.P.I. di Bevagna, scegliesse proprio il giorno 22 aprile - domenica prossima - quale momento di riflessione, ma anche occasione per lasciare un segno tangibile di riconoscenza verso quanti si sono sacrificati per la nostra libertà.

L'iniziativa, alla quale hanno aderito l'A.N.P.I. Provinciale, il Comune di Bevagna e la Pro Loco Torre del Colle, è stata presentata in una conferenza stampa a Palazzo Donini a Perugia da Franco Palini dell'A.N.P.I. Bevagna, dal presidente provinciale dell'associazione Francesco Innamorati e dal vice sindaco della cittadina umbra luogo dell'evento, Mirco Ronci. Proprio quest'ultimo ha tenuto a sottolineare come "Il Comune di Bevagna ha patrocinato questo progetto quale momento di approfondimento e riflessione su quanti hanno contributo a riscattare l'Italia dal nazifascismo".

E sarà la località Fosso Cerreto Piano il primo LUOGO DELLA MEMORIA PARTIGIANA che accoglierà un cippo a ricordo dell’uccisione del Partigiano Martino Lepri, e una scultura, a forma d'albero, opera collettiva realizzata e donata da un gruppo di artisti fabbri forgiatori umbri, coordinati da Girolamo Barbini, nipote di Martino Lepri. Insieme.a Martino Lepri - a cui l'A.N.P.I. di Bevagna fondata nel 2007 ha tra l'altro intitolato la propria sezione, dedica condivisa con un altro eroico partigiano, Balbo Morlupo - la celebrazione intende onorare tutti gli altri partigiani bevanati rimasti uccisi nella guerra di liberazione e quanti, militari, civili e religiosi, immolarono la propria vita alla causa della libertà.

E intensa si farà tra le altre cose l'emozione nel rivivere frammenti di un'esistenza tragica e valorosa, con la presentazione di quella che fu la grotta rifugio del partigiano Lepri ricordato dal presidente Palini. "All'indomani dell'8 settembre '43 - ha dichiarato - Martino Lepri e Cesare Manini si assunsero la responsabilità di un'azione dimostrativa nei confronti dei fascisti locali demolendo la bacheca del Fascio di Bevagna. Lepri fu per questo più volte arrestato".

In particolare a lui è quindi dedicata la giornata del 22 che prevede alle 9,30 la partenza della passeggiata verso il luogo della memoria, con punto di incontro a Bevagna (Piazza F. Silvestri) per raggiungere a piedi la località Fosso Cerreto Piano (distanza km. 7 circa).
Ore 10,00 - Tappa a Torre del Colle con punto di ristoro.
Ore 11,15 - Arrivo a Fosso Cerreto Piano e secondo ristoro.
Ore 11,30 - Inaugurazione ufficiale del LUOGO DELLA MEMORIA PARTIGIANA alla presenza delle Autorità.
Ore 12,30 - Ritrovo sul Parco di Madonna Della Valle (km: 1 circa sopra Fosso Cerreto Piano) per una merenda all'aperto.

Così scrisse il padre di Lepri in una lettera nel dopoguerra: “Egli ha servito la Patria per ben dieci anni dei quali tre di dura guerra, e fu il primo antifascista che ebbe il coraggio di abbattere, tutte le insegne del defunto, infame e prepotente regime! Per il quale dovette subire carceri e persecuzioni".

Grande partecipazione ha intanto già avuto un primo appuntamento ospitato venerdì 13 aprile scorso a Torre del Colle, dove i giorni della lotta partigiana sono stati oggetto di una conferenza tenuta dalla prof.ssa Luciana Brunelli curatrice del volume Quando saltarono i ponti. Bevagna 1943-1944 pubblicato nel 2004 dal Comune di Bevagna.

Plauso all'iniziativa bevante è venuto dal presidente provinciale dell'ANPI Francesco Innamorati che ha sottolineato come "Il ruolo dei partigiani umbri non sia stato fino ad oggi valorizzato come meriterebbe. Basti pensare che oltre 12000 sono stati i partigiani che dal settembre 1943 al luglio 1944 hanno operato nella nostra regione, rappresentando oltre il 23% dei partigiani attivi in campo".

 

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