GUBBIO - Sienergia conferma il proprio ruolo di azienda al servizio delle istituzioni e dei cittadini dell’Umbria, una regione che è sempre più modello di sviluppo energetico sostenibile.
Questa mattina è stato presentato l’impianto fotovoltaico realizzato, su circa 2 ettari di terreno in località Villamagna, dalla ditta SIENERGETICA GUBBIO, un’Associazione Temporanea di Imprese costituita dalle ditte Fratelli Vispi, Sienergia di Perugia (50,3% Pubblico 25 comuni dell’Umbria - 49,7% Acea) e J & V Consulting di Roma che si sono aggiudicate la concessione di lavori per la realizzazione sia dell’impianto Villamagna sia di quello “gemello” di Nogna.

«L’obiettivo- afferma il presidente di Sienergia Prof. Carlo Andrea Bollino- è quello di migliorare il servizio energetico, diminuendo di gran lunga l’inquinamento ed elevando, quindi, la qualità della vita dei cittadini. Come azienda partecipata di 25 comuni umbri (capoluogo compreso) - prosegue Bollino- il nostro dividendo si misura non tanto a livello monetario quanto in efficienza del servizio offerto alla collettività. Le istituzioni garantiscono per noi, nell’interesse dei cittadini.
In un mercato dell’energia così complesso e frastagliato – conclude il presidente di Sienergia - avere un controllo diretto costituisce una sicurezza non trascurabile».

Ad illustrare i lavori dell’impianto, che entrerà in funzione a partire da mercoledì 11 maggio insieme a quello di Nogna, erano presenti la sindaco Maria Cristina Ercoli, gli assessori Lucio Panfili e Graziano Cappannelli, il dirigente comunale ingegner Raffaele Santini, Filippo Moscioni della ditta Sinergia e Roberto Vispi della ditta omonima.

Ha partecipato anche una classe di studenti dell’ultimo anno del corso in elettronica dell’ITIS, particolarmente interessi ai nuovi sviluppi delle tecnologie alternative di energia. « Si tratta di un nuovo intervento che si aggiunge a quelli già realizzati dall’amministrazione – ha esordito la sindaco Ercoli - proseguendo nell’utilizzo di produzione di energie pulite. La politica del risparmio energetico e la tutela dell’ambiente, sono principi di riferimento dell’azione politico-amministrativa del Comune, in un settore strategico, quale quello della tutela ambientale e delle energie rinnovabili. Il nostro impegno è anche in direzione dei privati, per incentivare il risparmio e l’utilizzo di fonti alternative, puntando il più possibile sull’autosufficienza energetica. Investimenti concreti in settori di impiantistica di questo tipo, rappresentano per le necessità di manutenzione e le specializzazione richieste, anche una frontiera per i lavori del futuro e l’occupazione dei giovani. L’energia prodotta da questo impianto potrebbe bastare, tanto per dare un ordine di grandezza, a fornire luce per tutti gli impianti pubblici ».

L’assessore Cappannelli ha sottolineato il fermo impegno del Comune contro il nucleare e a favore delle fonti di energia alternative e ha ricordato alcuni strumenti di programma adottati come il PEAC – Piano Energetico Ambientale Comunale e il PRIC – Piano Regolatore Illuminazione Comunale, per contenere i consumi e l’inquinamento luminoso. «Sono scelte precise del Comune, anche se tali atti adottati sono obbligatori solo per i Comuni sopra i 50.000 abitanti – ha sottolineato Cappannelli – ma ci muoviamo in linea con lo sviluppo eco-sostenibile indicato da Kyoto e dalla Commissione Europea per contribuire a ridurre entro il 2020 il 20 % di emissioni inquinanti e aumentare il 20 % di energia pulita».

Dal canto suo l’ingegner Santini ha illustrato in dettaglio l’intervento realizzato, precisando che la gestione burocratico-amministrativa e tecnica, fatta eccezione delle progettazioni esecutive, è stata curata dal Settore “Lavori Pubblici ed Ambiente” del Comune. Ha poi spiegato che l’impianto è in grado di erogare una potenza elettrica di circa 1 Mw ed una energia annua di circa 1.192.698 kWh pari al consumo medio di 442 famiglie.

Il costo complessivo dell’intervento è stato di € 4.459.995,68 di cui € 3.424.637,00 come importo lavori ed € 1.035.358,68 per somme a disposizione dell’amministrazione comunale, ma il Comune di Gubbio non ha speso nulla in quanto i costi sono stati sostenuti totalmente dalla ditta concessionaria, beneficiando degli incentivi del così detto “Conto Energia” e della vendita all’ENEL dell’ energia elettrica prodotta.

Privati i terreni sui quali si trova il fotovoltaico, concessi in diritto di superficie al Comune per 25 anni (tanto è la durata di vita dei pannelli) alla fine dei quali, potrà essere ripristinato il terreno agricolo precedente, peraltro non di pregio e in una posizione decisamente fuori dall’impatto visivo. Il Comune, oltre a non sostenere alcun costo, percepirà dal concessionario una royalty di almeno 26.000,00 euro l’anno che verrà utilizzata in parte per il pagamento dei canoni di affitto dei terreni mentre la restante parte contribuirà al contenimento della bolletta energetica dell’ente.
 

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