SAN GIUSTINO - E’ stata proprio la partecipatissima presentazione del libro “La diva nicotina. Come il tabacco ha sedotto il mondo” di Iain Gately - edizione italiana curata dall’economista e agronomo Carlo Sacchetto, editrice Donzelli - ad aprire ufficialmente la seconda edizione del Cigar & Tobacco Festival a Villa Magherini Graziani a San Giustino.

All’incontro, moderato dalla giornalista Ilaria Lorenzini, con la partecipazione dello stesso Carlo Sacchetto, hanno, infatti, preso parte istituzioni locali e nazionali, il Sindaco di San Giustino Paolo Fratini, l’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, l’on. Walter Verini e rappresentanti del mondo associativo tabacchicolo.

“In alta valle del Tevere - ha spiegato Sacchetto - risiede oltre il 30% della produzione italiana di tabacco, generatrice peraltro di occupazione lungo tutta la filiera e di un distretto dell’agromeccanica di importanza mondiale. E’ insensato escludere la tabacchicoltura dalla Pac e dai finanziamenti - ha proseguito Sacchetto - è invece indispensabile che i tabacchicoltori siano considerati al pari degli altri agricoltori.”

Dello stesso avviso anche l’On. Walter Verini che ha ribadito l’impegno, per la nuova legislatura in corso, da parte di parlamentari di schieramenti politici diversi, a proseguire con un coordinamento nazionale, affiancato dalle Regioni e dai Comuni a vocazione tabacchicola, per la difesa della qualità della produzione.

“Il tabacco - ha detto Verini - è un prodotto del made in Italy in termini di qualità e deve poter essere messo in condizioni di competere con produzioni internazionali. Difendere il tabacco non vuol dire incentivare al fumo, ma difendere un’economia importante per i territori. Per combattere gli effetti del fumo dobbiamo non penalizzare la tabacchicoltura ma contrastare il tabagismo soprattutto minorile, ed educare ad un consumo consapevole.”

“La diva nicotina. Come il tabacco ha sedotto il mondo” presenta i più famosi sostenitori e avversari del tabacco, attraverso i secoli, mostrando la capacità del tabacco di mettere insieme uomini e donne di ogni provenienza ed estrazione sociale, uniti nella passione per il fumo, o nella sua condanna. Passando dagli sciamani agli artisti, dagli uomini politici agli scienziati, il libro analizza i ruoli che il tabacco ha rivestito nella nostra cultura, in relazione ai rapporti tra i popoli, alla sessualità maschile e femminile, ma anche all’impatto economico che la seduzione del tabacco ha avuto nella storia. Ripercorrere l’ascesa del tabacco vuol dire anche, infatti, ricostruire la storia sociale, economica, politica e culturale del nostro mondo.

Una storia che l’Alta Valle del Tevere ha contribuito a scrivere fin dal 1500, grazie proprio alla produzione del tabacco che, con la Repubblica di Cospaia prima, poi nell’epoca moderna, ha segnato in maniera indelebile lo sviluppo economico e sociale del territorio.

Numerosi, quest’anno, i momenti culturali dedicati al tabacco nell’ambito della kermesse. Già nella mattina di sabato, infatti, si era svolto il seminario “La storia del tabacco. Viaggio dall’archeologia fino ai tempi moderni”, a cura di Simone Fazio (Cigar Blog) e Jacopo Cerasoni (Archeologo ambientale), mentre, nel primo pomeriggio, l’incontro “El tabaco. Storie linguistiche e rappresentazioni sociali”, a cura di Laura Mariottini e Alessandro Oricchio (entrambi dell’Università La Sapienza di Roma), curatori del volume “El Habano. Lingua, storia, società di un prodotto transculturale”, Alfredo Catalfo editore. 

Dedicato, invece, alla pipa l’appuntamento “La pipa, un mondo da scoprire. Parlando di pipe: filosofia, passione e style”, con la partecipazione di Roberto Ascorti, Alberto Montini e il Prof. Fabrizio Bracco dell'Università degli studi di Perugia.

Cigar & Tobacco Festival è stata anche l’occasione per presentare in anteprima nuovi sigari, come il Super Tuscan Tornabuoni della Compagnia Toscana Sigari o i sigari Plasencia Reserva Original Robusto, Plasencia Alma del campo Tribu e Plasencia Reserva 1898 Robusto o per provare i sigari in abbinamento a prodotti enogastronomici di alta qualità, come il vin santo del Chianti Doc 2010 Tenute Nardi, il Brunello Col d’Orcia, il Sagrantino passito Montefalco Docg Arnaldo Caprai, il cioccolato Domori. Immancabile il nuovissimo gelato affumicato cioccolato e Kentucky valtiberino, realizzato per l’occasione dal Maestro gelatiere Palmiro Bruschi, campione italiano di Gelateria e ambasciatore del gelato italiano nel mondo. 

Per la giornata di domenica 27 un ricco calendario di degustazioni, anche in anteprima, con la presenza di esperti internazionali del settore e dei produttori.  Tra gli appuntamenti da non perdere, ricordiamo, in particolare, domenica alle ore 16,00, il Seminario di Degustazione Razionale tenuto da Aniello Buonincontro (Lubinski) con illustrazione dei fenomeni mentali che si innescano quando ci si rapporta con il sigaro nella degustazione.

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