NORCIA - Stare vicini alle popolazioni colpite dal sisma, offrire assistenza, supporto, spazi di confronto e partecipazione: dal primo momento dopo il terremoto del 2016 è stato questo l’obiettivo della Cgil che stamani ha effettuato un passo importante in questa direzione con l’inaugurazione della nuova sede della Camera del Lavoro a Norcia, in zona Porta Ascolana.

Il programma della giornata è iniziato alle ore 10.00 con un dibattito pubblico che, dopo il saluto del sindaco Nicola Alemanno, h<a visto intervenire Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia, Maria Rita Paggio, segretaria generale dello Spi Cgil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria, Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil nazionale,  Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria e Gianna Fracassi, segretaria nazionale Cgil.

Alle ore 11.30 il taglio del nastro con i saluti delle delegazioni di Auser, Cgil e Spi che sono arrivate da diverse zone di Italia, a testimoniare la straordinaria solidarietà che si è attivata dopo il sisma.

“Consideriamo l’apertura della sede di Norcia (e presto faremo lo stesso su Cascia) un momento molto importante per il nostro sindacato, ma, pensiamo, per tutta la cittadinanza – ha affermato Filippo Ciavaglia – la ricostruzione infatti non è solo un problema di edifici da ritirare su, ma è un percorso di ripartenza e rinascita collettiva, che ha bisogno di luoghi come le Camere del Lavoro, in cui la cittadinanza possa trovare assistenza per tutte le problematiche relative al lavoro, alla pensione e più in generale ai diritti di cittadinanza.

Ma soprattutto – ha concluso Ciavaglia – noi vorremmo che questa sede diventi la casa di tutti coloro che sentono la necessità di impegnarsi, partecipare e dare il proprio contributo per far sì che Norcia e la Valnerina restino quel luogo vivo e meraviglioso che tutti conosciamo”.

La nuova sede della Camera del lavoro della Cgil.è stata realizzata grazie alle donazioni dello Spi, il Sindacato pensionati italiani della stessa confederazione.

"Non può esserci ricostruzione se non si consente a chi vuole vivere in queste aree di poter continuare a farlo, perché altrimenti ricostruiremmo solo edifici vuoti" ha detto  sua volta la presidente della Regione Catiuscia Marini che ha poi aggiunto: "Ecco perché sin da subito dopo il sisma del 24 agosto e poi, ancor di più, dopo quello del 30 ottobre, anche se eravamo in piena emergenza, abbiamo voluto concentrare tutti i nostri sforzi per garantire in questi territori la continuità scolastica ed il lavoro. Ciò rappresentava, e rappresenta, la condizione irrinunciabile per mantenere qui le famiglie, e quindi la vita di queste comunità".

"L'inaugurazione della nuova sede della Camera del lavoro - ha concluso Marini - rappresenta un altro, concreto, segno di attenzione per la Valnerina".

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