PERUGIA - Nel secondo trimestre 2011 il manifatturiero della provincia di Perugia resta in campo negativo e non riesce ad annullare del tutto la brusca frenata (dopo 7 trimestri di risalita lenta, ma costante) registrata nei primi 3 mesi del 2011. Solo l'export segna andamenti positivi, ma produzione, fatturato e ordinativi restano in campo negativo, cosi' come negative sono le previsioni degli imprenditori per il terzo trimestre dell'anno.

E' quanto emerge dall'indagine congiunturale condotta nel mese di luglio dalla Camera di Commercio di Perugia su un campione di 315 imprese manifatturiere e relativa al secondo trimestre dell'anno. "Le imprese manifatturiere fiaccate da una redditivita' molto ridotta - ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni - non sono riuscite ad annullare la brusca frenata dei primi 3 mesi dell'anno e pur realizzando qualche miglioramento sono rimaste al di sotto dei livelli registrati 12 mesi fa, quando la crisi tocco' la sua fase piu' acuta. C'e' il timore che la crisi d'estate, peraltro ancora in atto, arresti del tutto la fragile ripresa che avevamo registrato nel 2010 e preoccupa il fatto che siamo molto indietro rispetto alla media nazionale e non riusciamo a tenere il passo delle altre regioni del centro".

Il presidente della Camera di Commercio e' sceso poi nel dettaglio dell'Osservatorio sul manifatturiero. Nel secondo trimestre del 2011 produzione in calo rispetto allo stesso periodo del 2010 (-0,3%) e in modesto e scarsamente influente recupero sul dato molto negativo del primo trimestre del 2011, quando la variazione tendenziale fu negativa per l'1%.

La variazione tendenziale del fatturato delle imprese manifatturiere perugine, inoltre, conferma i valori negativi gia' registrati nel primo trimestre 2011: -0,5% nel secondo trimestre dell'anno a fronte del -0,4% precedente.

"Una nota positiva - ha evidenziato Mencaroni - viene dal fatturato estero, che registra un incremento dell'1,6% rispetto al secondo trimestre 2010, con le imprese piu' grandi che fanno meglio delle piccole: + 1,7% tendenziale per le aziende con piu' di 9 dipendenti e + 0,4% per le microimprese. A livello settoriale buoni risultati si evidenziano per le imprese del settore moda (+5,2%)".

Nel secondo trimestre 2011 segno negativo anche per gli ordinativi. Le manifatturiere della provincia registrano una flessione dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, in linea con quanto evidenziato nel primo trimestre 2011. Buono, invece, l'andamento per gli ordinativi esteri: +2,9% tendenziale, in miglioramento rispetto al +2,2% del precedente trimestre.

Ancora una volta i risultati migliori vanno ascritti alle imprese piu' grandi, ma anche le piccole guadagnano il campo positivo: + 2% per le imprese con meno di 10 dipendenti; +2,3 per quelle tra 10 e 49 addetti; + 3,2% le imprese con oltre 49 dipendenti. A livello settoriale ottimi risultati si evidenziano per le imprese del trattamento dei metalli e minerali metalliferi (+7,2%). Il manifatturiero artigiano sconta difficolta' maggiori rispetto a quello industriale e anche nel secondo trimestre 2011 conferma il segno meno.

"Le previsioni dei nostri imprenditori per il prossimo trimestre non sono buone - ha annunciato il presidente Mencaroni -. Evidentemente influenzate da un quadro generale poco rassicurante".

Si accentua, poi, la contrazione delle vendite del Commercio nella provincia di Perugia. A un primo trimestre 2011 gia' deludente segue una nuova frenata nel secondo, con una variazione tendenziale pesante: -4,5%.
 

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