PERUGIA - La Camera di commercio di Perugia ha diffuso i dati sui programmi occupazionali delle imprese della provincia rilevati dal Sistema Excelsior per il trimestre novembre 2018-gennaio 2019. Emerge la crescita dell'offerta di lavoro rispetto al corrispondente periodo del 2017.
Tra novembre 2018 e gennaio 2019 il sistema delle imprese assorbirà 10.310 unità lavorative, 1.220 in più, pari a +13,4%, rispetto a un anno fa.
In territorio positivo - riferisce la Camera di commercio - anche il confronto tra il mese di novembre in corso e quello '17: 3.150 lavoratori assunti quest'anno, contro i 2.870 di un anno fa, con una crescita del 9,7%, che corrisponde a 280 posti di lavoro.
Salgono di 2 punti percentuali le previsioni di assunzione a tempo determinato a durata predefinita, che passano in dodici mesi dal 67 al 69%, a fronte di una contrazione dal 33 al 31% dei posti di lavori a tempo indeterminato e di apprendistato.
Negli ultimi dodici mesi, si contrae "in maniera netta" la quota di lavoro destinata ai giovani sotto i 30 anni: oggi al 32% contro il 41% di novembre '17.
Stabili i profili high skill (dirigenti, specialisti e tecnici), che assorbiranno il 15% delle entrate, un punto in più in un anno. Dato questo che - sottolinea la Camera di commercio - tuttavia resta molto distante dalla media nazionale che tocca il 21%.
Salgono al 10% le entrate per laureati: nel novembre 2017 si erano fermate al 7%.
Continua ad allargarsi il mismatching tra domanda e offerta di lavoro: in 37 casi su 100, contro i 29 di un anno fa, le imprese incontrano difficoltà nella ricerca dei profili professionali di cui hanno bisogno. Le professioni più difficili da reperire per le imprese della provincia di Perugia nel mese di novembre sono risultate operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche; operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili, abbigliamento e calzature; conduttori di mezzi di trasporto. 

 

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