PERUGIA - Importante scoperta sulla cura dei tumori alla tiroide: uno studio coordinato dal professor Efisio Puxeddu dell'Universita' degli studi di Perugia, descrive per la prima volta che l'enzima Indolamina 2,3-Diossigenasi 1 (IDO1) e' espresso in modo consistente nelle neoplasie maligne della tiroide. Una scoperta ritenuta significativa, perche' l'attivita' enzimatica di IDO1 e' in grado di bloccare la risposta immunitaria anti-tumorale e quindi di favorire lo sviluppo e la diffusione nell'organismo di questi tipi di neoplasie, cosi' come di altre. 

Lo studio - riferisce una nota dell'Universita' di Perugia - e' stato eseguito in collaborazione con i gruppi di ricerca dei professori Roberto Gerli, Paolo Puccetti, Antonio Macchiarulo e Nicola Avenia, insieme a Massimo Santoro dell'Universita' Federico II di Napoli e Giovanni Tallini dell'Universita' di Bologna. 

"Nello stesso lavoro - spiega nella nota il professor Puxeddu - viene dimostrato che l'espressione di IDO1 e' associata con un incremento della densita' nel microambiente tumorale tiroideo di linfociti Treg con funzione immunosoppressiva. L'importanza dello studio risiede non solo nella scoperta di un nuovo tassello biologico del processo di cancerogenesi tiroidea, ma nelle potenziali applicazione che ne derivano, inclusa la possibilita' di bloccare IDO1 farmacologicamente al fine di riattivare la risposta immunitaria anti-tumorale. Questa strategia terapeutica da sola, o in associazione con altre - conclude Puxeddu - potrebbe offrire nuove speranze per la cura dei carcinomi tiroidei localmente avanzati o metastatici non piu' responsivi alle terapie tradizionali".

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