ASSISI - "Nessuno escluso, illuminiamo le Lampedusa del mondo" è questo l'appello della rivista San Francesco d'Assisi e di Articolo21 affinchè politica, istituzioni e semplici cittadini non spengano i riflettori sulla tragedia che ogni giorno coinvolge uomini e donne di ogni paese. Da oggi i due siti sanfrancesco.org e articolo21.org pubblicano in prima un'immagine simbolo dei migranti, vittime del nostro tempo, e aprono un confronto sul tema tramite l'hashtag #nessunoescluso .

"L'immagine che riprende alcuni migranti rivolti verso il mare di Lampedusa, via di fuga e di speranza, è accompagnata dalla frase di Papa Francesco: 'Anche Gesù fu profugo, è un dovere accogliere i migranti'. Una frase che non può che essere condivisa dalle donne e gli uomini di buona volontà, credenti e non credenti che siano, che abbiamo nel cuore i valori dell'accoglienza e della inclusione sociale. Per queste ragioni" - concludono padre Enzo Fortunato e Beppe Giulietti -  "chiediamo a siti, blogger, giornalisti, addetti alla comunicazione e a tutti i cittadini di condividere e rilanciare questa iniziativa. In fin dei conti siamo tutti migranti".

 

La foto, concessa gratuitamente da Fabrica, è tratta dal progetto Sciabica lanciato all’indomani del naufragio del 3 ottobre a Lampedusa. Per condividere l'immagine è possibile scaricare il formato desiderato tramite i portali sanfrancesco.org e articolo21.org .

"La Federazione della Stampa aderisce all'appello congiunto della rivista San Francesco d'Assisi e di Articolo21 per non spegnere i riflettori sulla tragedia di Lampedusa e sulle altre che sono avvenute nel nostro mare mietendo negli anni migliaia di vittime innocenti colpevoli solo di fuggire da guerre, carestie e fame". Lo dichiara il segretario della Fnsi, Franco Siddi, uno dei primi a rispondere all’appello..
 

"Anche il sito della Fnsi - prosegue Siddi - pubblichera' la notizia dell'appello perche' il Sindacato dei giornalisti e' sempre stato in prima fila nella difesa di una giusta rappresentazione del dramma dei migranti, costituendo assieme all'Ordine dei giornalisti e all'Unhcr (Onu), la Carta di Roma a tutela di una  informazione deontologicamente corretta sul dramma dei profughi e dei richiedenti asilo. I giornalisti, e l'informazione nel suo complesso, sono i difensori civici permanenti di chi sta soffrendo ed e' giusto che, come dicono i promotori dell'iniziativa padre Enzo Fortunato e Beppe Giulietti, 'Illuminiamo le Lampedusa del mondo, in fin dei conti siamo tutti migranti'".

Condividi