In II Commissione petizione popolare: No viabilità tra SS219 e miniera Cavaliere
“Contrarietà alla realizzazione di una nuova viabilità di collegamento tra la strada statale 219 e la miniera denominata 'Il Cavaliere Piazza' sita nel territorio del comune di Gubbio, a tutela della sicurezza, della salute e della qualità di vita dei cittadini, del valore paesaggistico, ambientale e culturale del territorio, nonché della sua vocazione di sviluppo agricolo e turistico”. È questa la richiesta contenuta in una petizione popolare promossa dal 'Comitato per la tutela del territorio di Mocaiana di Gubbio' rispetto al progetto per il rinnovo della concessione mineraria per marna da cemento. I firmatari si dicono preoccupati per le possibili “serie conseguenze che tale opera, se realizzata, potrà determinare in ordine alla viabilità, all'ambiente, all'igiene, all'incolumità pubblica e all'economia locale”. Sostanzialmente, il Comitato, attraverso la petizione, chiede di “inibire questo progetto di dubbia pubblica utilità e di riaprire il dibattito e la concertazione con tutta la cittadinanza per la tutela del territorio di Mocaiana, per approfondire e concertare progetti di viabilità alternativa meno impattanti rispetto a quello prodotto”.
L'assessore Rometti, dopo aver sottolineato che questa miniera risulta “fondamentale per la prosecuzione dell'attività economica di una importante azienda eugubina”, ha precisato che “non ci sono ostacoli per l'autorizzazione finale, mentre c'è il problema legato all'accesso. Il Comune di Gubbio e l'impresa hanno individuato la soluzione oggetto della petizione. Essendo tuttavia una situazione esterna all'area di cava, la Regione recepisce la posizione del Comune condivisa con l'impresa”. Per Orfeo Goracci (Comunista umbro), “i cittadini, attraverso la petizione, pongono un problema reale. L'autorizzazione non può considerare la viabilità come fattore secondario, dato che riguarda una grande fetta di popolazione. I cittadini pongono il problema di evitare un danno all'ambiente e alla qualità della vita. Necessario rivedere quindi il progetto di viabilità”. Paolo Brutti (Idv): “Su questa situazione c'è l'enorme responsabilità della Regione rispetto alle autorizzazioni. Non ravvedo strumentalità nella petizione. È una questione da esaminare con grande attenzione”. Andrea Smacchi (Pd) ha detto che “è necessario capire se il tracciato fa parte di un nuovo progetto oppure era ricompreso e previsto nel Prg del 2007. Il problema potrebbe essere realmente quello della congestione del traffico. Sarebbe importante capire se è possibile intervenire per un minore impatto ambientale. La questione va comunque approfondita”.
Rometti ha tenuto a precisare che la Giunta regionale ha seguito l'impostazione proposta dal Comune di Gubbio. “L'obiettivo – ha detto – è quello di fare un'operazione il più coerente possibile con le esigenze del territorio e dei cittadini”. L'impegno dell'assessore è stato quello di convocare a breve un incontro con il Comune di Gubbio e il Comitato, impegnandosi a comunicare l'esito della riunione alla Seconda Commissione.
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