Ha chiuso ieri Right Profit Guitar Festival: è tempo di bilanci
CITTA’ DELLA PIEVE - Si è conclusa a Città della Pieve la settima edizione del Right Profit Guitar Festival che anche quest’anno ha visto una grande partecipazione di pubblico e un programma ricco di spettacoli e attività con masterclass di chitarra classica, con la mostra “Il potere è l’acqua” a Palazzo della Corgna e con i progetti didattici delle scuole superiori su Danilo Dolci premiati dal Presidente della Repubblica.
Al Teatro degli Avvaloranti la prima sera si sono esibiti in “Carlotta, Graziella e le altre...” Lucia Poli, voce narrante delle poesie di Gozzano, e Giorgio Rossi, ironico coreografo e ballerino che l’ha accompagnata con la sua geniale leggerezza, muovendosi sulle musiche registrate di Russell e Socìas. Rossi e la Poli hanno così dato voce alle donne “immaginate” di Gozzano, un poeta modernissimo ma poco valorizzato, di cui hanno sottolineato soprattutto il lato ironico e dissacrante. I due artisti si sono esibiti sul palco in una coreografia minimale ma accattivante, spezzando momenti di intensa interpretazione dei versi con passi di danza divertenti e ironici. Lucia Poli ha chiuso lo spettacolo con una poesia sulle donne di Palazzeschi, sottolineando la sua vena misogina e suscitando l’ilarità del pubblico.
La seconda sera, il Grammy Award 2005 come miglior solista di musica classica David Russell ha incantato, commosso ed entusiasmato il foltissimo pubblico con un vasto repertorio dal ‘500 ai giorni nostri, da Byrd a Haendel, da Bach a Roux. A sottolineare lo spirito di unitarietà che lega gli artisti e gli spettacoli del Right Profit Festival è stato un inatteso richiamo di Russell ad un gesto di danza interpretato da Giorgio Rossi la sera precedente sulle sue musiche che lui ha ripreso nel saluto finale al pubblico. David e Maria Russell prestano il proprio talento e il proprio impegno all’associazione Right Profit, che porta il loro nome, grazie alla quale sono stati costruiti otto pozzi in Africa e finanziati progetti di solidarietà e formazione musicale per realtà disagiate.
Grande attesa c’era anche ieri, per “Gli dèi della terra”, spettacolo conclusivo del Festival scritto da Tonino Battista su testo di Kahlil Gibran, che ha visto protagonisti Luca Zingaretti, Peppino Mazzotta e Micol Picchioni. I tre “dèi” sono stati accompagnati, in un imponente allestimento teatrale, da una presenza altrettanto imponente di strumenti e artisti.
Il ricavato del Festival, anche quest'anno, sarà interamente devoluto per finanziare i progetti umanitari e sociali dell'Associazione.
Accanto allo spessore artistico e culturale del Festival, si è percepito un forte clima di convivialità, allegria, collaborazione tra artisti, organizzatori e pubblico che ha esaltato il valore umano dell'intera rassegna.
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