GUBBIO - Sono in corso in questi giorni i lavori di installazione della nuova cancellata  di chiusura  della  ‘discesa cieca’  del Palazzo dei Consoli, a cura della ditta ‘VIGAMI’ di Gubbio,  in sostituzione di quella che era stata posizionata per la messa in sicurezza  di piazza  Grande  in occasione della Festa dei Ceri nel maggio dello scorso anno.  La nuova struttura è in ferro pieno, con un ‘catorcio’ di chiusura in ferro battuto e dopo essere posizionata per la perfetta  incassatura, sarà nuovamente smontata per la verniciatura in polvere ‘epossidica’, cioè a forno, capace di resistere anche alle temperature più rigide ed anche alla corrosione atmosferica. Il colore finale sarà identico a quello dei ‘dissuasori’ posizionati sul muretto  di piazza Grande e realizzati dalla stessa ditta ‘Vigami’.  La posa in opera definitiva avverrà presumibilmente entro la fine della prossima settimana. 

«Come promesso e annunciato – commenta il sindaco Filippo Mario Stirati – abbiamo provveduto a commissionare un nuovo manufatto per sostituire quello che,  rivelatosi difforme rispetto al progetto e respinto con  contestazione alla ditta esecutrice,  era stato accettato provvisoriamente e momentaneamente solo per motivi legati al ‘Piano Sicurezza’  della Festa dei Ceri,  in quanto il passaggio non poteva essere lasciato aperto. Ricordo che l’intervento  ripristina  una situazione esistente negli anni passati, quando esisteva un cancello di legno,  ed è inserito  nell’ambito dei progetti di restauro, salvaguardia e valorizzazione del Palazzo dei Consoli.  Stiamo procedendo nelle  fasi progettuali ed esecutive  per  il finanziamento di 1 milione e mezzo stanziato  di recente  dal Cipe,  per il restauro e la rifunzionalizzazione del Palazzo dei Consoli e del Complesso Monumentale di Piazza Grande, sulla base degli  investimenti nazionali del Mibact,  per rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi urbani e di promozione turistica.  La progettualità complessiva riguarda la valorizzazione dell’intera area monumentale, compreso il progetto del Museo degli Antichi Umbri in via Lucarelli  con il  trasferimento delle ‘Tavole Eugubine’ e la ristrutturazione ed adeguamento degli Arconi di via Baldassini, definendone natura e  destinazione d’uso». 

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