Gubbio/ Illustrato ieri mattina studio di riqualificazione area di Camporeggiano
GUBBIO - E’ stato illustrato ieri mattina presso la Sala Affreschi del Comune in piazza Grande lo studio di riqualificazione dell’area di Camporeggiano, che prevede la creazione di un polo turistico sportivo integrato in un sistema di ospitalità rurale e campo da golf, a cura di “Associazione Umbria Golf” , artefice della proposta presentata all’amministrazione comunale. Il sindaco Maria Cristina Ercoli ha sottolineato la positività del progetto, che andrà valutato in termini di Piano Regolatore Generale e di compatibilità con le leggi urbanistiche, e dunque sarà materia di approfondimento per la prossima amministrazione, ma rappresenta sicuramente una opportunità di notevole interesse.
«Vari gli aspetti che rendono possibile un percorso comune – ha sottolineato il sindaco Ercoli – dalla bonifica di un’area non di pregio interessata in passato dalla vicenda Ecofarm, alla possibilità di recupero di casolari, alle ricadute occupazionali sul territorio.»
Positivo il commento anche da parte dell’assessore Riccardo Farneti, soprattutto per le possibilità di nuova occupazione che rendono la prospettiva appetibile in un momento di debole congiuntura economica. Ad illustrare in dettaglio la proposta alcuni responsabili della “Umbria Golf”.
In particolare, il responsabile della comunicazione Gerardo De’ Paoli, ha evidenziato come il golf sia diffusamente praticato sempre di più in tutto il Mondo e si sta diffondendo sempre più in Italia, sfatando l’etichetta di passatempo elitario. «Sono soprattutto i giovani ad essere appassionati – ha evidenziato De’ Paoli – e sono circa 80 milioni i praticanti che girano nei vari campi golf. Gubbio sarebbe un’esperienza pilota di centro turistico – sportivo polifunzionale e in genere l’Umbria è molto quotata come meta, con i campi già attivi di Antognolla S. Sabina, Golf Club Lamborghini. Depongono a favore della nuova location di Camporeggiano, la vicinanza all’aeroporto di S. Egidio, il collegamento con la E 45, la situazione ambientale che consente un intervento complessivo. Il più grande architetto di campi da golf, Robert Trent Jones, probabilmente il più influente in tale ambito, ha già visionato il sito ed è entusiasta. Pur non volendo seguire facili entusiasmi, si può tranquillamente prevedere un utilizzo di circa 300 – 400 nuove unità lavorative, anche figure di nuove professionalità.»
L’architetto Pablo Camargo ha poi illustrato alcuni dettagli del progetto di riqualificazione dell’area. «Si tratta di un intervento sportivo, sostenibile ed ambientale attraverso l’utilizzo del patrimonio esistente nonché l’uso dei materiali e, laddove possibile, manodopera ed imprese locali – ha precisato Camargo -. E’ necessario intervenire primariamente con una bonifica e risanamento dell’area con l’obiettivo di realizzare una struttura polisportiva che comprenda, oltre al campo da golf, una piscina da 25 metri, una piscina per bambini, 2 campi da tennis, campi da calcetto, strutture dove allestire mostre su attività agricole e produttive locali nonché una struttura ricettiva a cinque stelle, dotata di spazi per conferenze, centro benessere, sala conferenze, ristorante e bar. L’obiettivo è costruire una unità sportiva e commerciale senza ‘violentare’ il territorio né creare impatto visivo o ambientale, rispettando e valorizzando la parte panoramica e recuperando le strutture esistenti nel rispetto della tradizione locale, garantendo la sostenibilità ambientale attraverso architetture che terranno conto delle tipologie e dei materiali che caratterizzano l’area e l’Umbria».
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