GUBBIO - E’ stato siglato questa mattina sabato 14 maggio presso la Sala Consiliare del Comune in piazza Grande, il DISCIPLINARE DELL’USO DEI CERI E DELLE LORO COMPONENTI AUTONOME, voluto ed elaborato dai diversi soggetti coinvolti nella Festa del 15 maggio. Hanno apposto la firma, per il COMUNE DI GUBBIO IL sindaco Maria Cristina Ercoli, per la DIOCESI DI GUBBIO il Vescovo Mons. Mario Ceccobelli, per l’UNIVERSITA’ DEI MURATORI, SCALPELLINI e ARTI CONGENERI il presidente Aleandro Alunno, per la FAMIGLIA DI S. UBALDO il presidente Ubaldo Minelli, per la FAMIGLIA DI S. GIORGIO il presidente Enzo Panfili, per la FAMIGLIA DI S. ANTONIO il presidente Alfredo Minelli, per l’ASSOCIAZIONE MAGGIO EUGUBINO il presidente Lucio Lupini, presente anche don Giuliano Salciarini cappellano dei Ceri.

Nell’introdurre l’incontro, l’assessore Lucio Panfili ha illustrato il percorso che ha portato alla firma del protocollo d’intesa e sottolineato la finalità di consacrare gli antichi usi, che nei secoli e a memoria, hanno caratterizzato la Festa dei Ceri, disciplinando modalità e luoghi di custodia dei Ceri e delle loro componenti autonome. «Completato l’intervento sulle parti materiali – ha sottolineato Panfili - con il restauro dei Ceri, le nuove Statue dei Santi, le nuove barelle è emersa in tutti la necessità di condividere alcuni principi e modalità per affermare lo spirito collettivo della Festa e per aiutarla a proteggerla, non certo per imbrigliarla.»

Dal canto suo il sindaco Ercoli ha ribadito: «Partecipazione e modalità della Festa sono profondamente mutate rispetto a 40-50 anni fa e oggi si rende necessaria l’individuazione di principi condivisi. Deve prevalere quello spirito corale di tutte le componenti della Festa, che è l’anima vera di una tradizione millenaria.»

Un disciplinare che è stato considerato da presenti il primo passo anche in vista del definitivo inserimento della Corsa del 15 maggio tra i Beni Immateriali dell’Unesco.

Questi i contenuti del disciplinare:

I – CERI E BARELLE - La struttura lignea verticale, detta fusto o anche cero e la struttura orizzontale, detta barella, dei Ceri di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio sono custodite, durante l’anno, all’interno della Basilica di Sant’Ubaldo, in cima al Monte Ingino. Al mattino della prima domenica di maggio i Ceri, in posizione orizzontale e le barelle, tra loro scomposti, sono trasportati a spalla dalla popolazione eugubina, dalla Basilica alla città e depositati all’interno della sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli, ove sono custoditi dall’amministrazione comunale fino al 15 maggio, data della Festa. Al termine della corsa, all’interno del chiostro della Basilica, le componenti vengono separate e i Ceri ricollocati sugli appositi piedistalli in pietra, vicino all’urna con le sacre spoglie del Patrono, per attendere la prima domenica di maggio dell’anno venturo.

II – SANTI - La statuette lignee dei Santi del Cero di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio sono custodite, durante l’anno, all’interno della Chiesa di San Francesco della Pace o dei Muratori. La mattina del 15 maggio, dopo la celebrazione della S. Messa nella Chiesetta seicentesca, le statuette fissate su apposita barella portata a spalla dai ceraioli, sfilano per le vie della città di Gubbio per essere trasportate all’interno del Palazzo dei Consoli. Al momento dell’alzata, sono assemblate al Cero per la corsa del mattino e del pomeriggio. A sera, al termine della corsa, in processione religiosa, con torce e canti di fede, i Santi vengono riportati nella Chiesa dei Muratori, per attendere il 15 maggio dell’anno venturo.

III – BROCCHE - Le brocche per la cerimonia dell’alzata del mattino del 15 maggio sono procurate, ogni anno, a cura e spese dell’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti Congeneri. Prima della sfilata del mattino da Porta Castello vengono consegnate ai Capodieci del Cero di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio, con una breve e informale cerimonia, all’interno della sala degli Arconi del Palazzo dei Consoli, dal Presidente, o da suo incaricato, di detta associazione, depositaria della Festa.

IV – CAVIJE E GALLETTI - La cavije, perni piatti di ferro rastremato per l’assemblaggio del fusto alla barella e per l’assemblaggio delle statuette di Sant’Ubaldo e di Sant’Antonio alla parte apicale del fusto, nonché i galletti per fissare la statuetta del Cero di San Giorgio, sono custoditi, durante l’anno, all’interno della Chiesa di San Francesco della Pace o dei Muratori. Le cavije e i galletti sono presi in consegna dai Presidenti delle Famiglie Ceraiole, ovvero da loro incaricati, nei giorni precedenti la Festa del 15 maggio, in vista delle operazioni di verifica dell’assemblaggio di tutte le componenti autonome di ciascun Cero. Al termine della corsa, dopo la processione religiosa dei Santi, vengono nuovamente depositati all’interno della suindicata Chiesetta seicentesca ed ivi custoditi fino alla festa dell’anno successivo.
 

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