PERUGIA – Questo è proprio l’anno sì per il Gubbio che, anche in una giornata poco brillante, riesce a guadagnare sulle più immediate inseguitrici, riportando a 9 lunghezze il vantaggio su un Sorrento che è caduto clamorosamente a Pavia (4-1 il risultato per i lombardi.

In uno stadio gremito e pavesato a festa (migliaia di bandierine rosso-blu sventolanti hanno salutato gli uomini di Torrente ormai pressoché certi della promozione in B, anche se ancora i numeri non danno loro completa ragione) l’1-1 imposto ad un vivace Bassano, ha il sapore della vittoria, visto che a 5 turni dalla fine nessuna delle inseguitrici ha mandato segni tali da impensierire la capolista, anzi. Solo la Salernitana e il Verona hanno mantenuto il passo, spartendosi la posta nello scontro diretto (1-1), mentre l’Alessandria è stata addirittura sconfitta in casa dal Pergocrema (0-1).

Il bicchiere è dunque decisamente mezzo pieno per gli eugubini che, a nostro modesto parere, dovrebbero cominciare ormai a pensare come affrontare nel migliore dei modi il prossimo campionato di B, nel quale ci auguriamo sinceramente di vederli ugualmente protagonisti.

Tutt’altra aria si respira invece nel girone B, dove per entrambe le umbre è stata un’altra giornata di pena: male per la Ternana che in quel di Castellammare di Stabia le ha buscate uscendo dal campo con un secco 2-0 a sfavore. Certo, a determinare un risultato così negativo ci ha messo di suo anche un arbitro non apparso decisamente in giornata, le cui decisioni hanno certamente penalizzato la Fere, ma anche i rosso verdi ci hanno messo del loro mostrando un gioco che si è fatto di nuovo involuto dopo che nelle ultime giornate pareva essere decollato verso livelli più accettabili.
In classifica i rosso verdi restano dunque inchiodati a quota 31 punti, il che vuol dire che seppure per un pelo riescono a tenere ancora la testa al di fuori della palude dei playout e domenica prossima saranno chiamati a sfruttare al meglio il turno casalingo, anche se un Foggia che coltiva ancora la speranza di agguantare i playoff promozione non sarà certo un’avversaria arrendevole.

Paradossalmente è andata ancora peggio ai Falchetti che pure hanno incamerato un punto al Blasone (0-0 il risultato finale), contrapposti ad un Taranto che ha però lasciato il campo convinto di aver perso una grossa occasione per fare sua l’intera posta. E’ andata peggio perché gli uomini di Giunti hanno perso un’altra opportunità per risalire decisamente una china che è diventata ancor più pericolosa. Con il punto di oggi hanno infatti fatto pari anche con quello che è stato tolto loro dall’ennesima penalizzazione e non smuovono di nulla la loro scarsa classifica, restando malinconicamente al penultimo posto facendosi avvicinare persino da una Cavese che di punti di penalizzazione ne ha totalizzati addirittura 7 e che, andando a vincere oggi a Viareggio per 0-1, non solo ha inguaiato ancora di più i toscani, fermi anche loro in classifica (appena 28 punti, solo uno in più del Foligno), ma puntano ormai decisamente a passare ad altri una scomodissima maglia nera.

Possiamo dunque dire che il prossimo turno sarà quello della verità per i Falchetti, chiamati di nuovo ad un incontro spareggio con una loro diretta avversaria: si recheranno infatti a Barletta che, avendo totalizzato sin qui 30 punti, ambisce legittimamente a guadagnare quota per portarsi in zona sicurezza.

Il compito per i bianco-azzurri sarà perciò tutt’altro che facile, trattandosi per loro davvero dell’”ultima spiaggia” in chiave salvezza.
 

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