GUBBIO - Dopo le presentazioni di Milano e di Perugia, questa mattina è stato illustrato in conferenza stampa a Gubbio, presso la residenza comunale, il programma del ‘Festival del Medioevo’ che  inizierà mercoledì 27 e proseguirà fino al 1 ottobre,  presso  il  Centro Servizi Santo Spirito ma con  appuntamenti e iniziativa in molti altri luoghi.

Sono intervenuti il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati e l’ideatore e direttore del ‘Festival’ Federico Fioravanti,  che ha illustrato in dettaglio la varietà di appuntamenti.

«Siamo al terzo anno di questo straordinario  evento  e Gubbio si conferma luogo ideale e vocato – ha esordito il sindaco Stirati  - con una formula vincente che unisce il livello di esperti e docenti con l’aspetto divulgativo.

E’ un’esperienza che rappresenta l’intera Regione Umbria, occasione di  richiamo per un vasto pubblico, interessato alla cultura e alla conoscenza, volano turistico per il territorio.  Crediamo fortemente all’iniziativa e come amministrazione l’impegno è  massimo, sia in termini finanziari che organizzativi e di questo ringrazio gli uffici coinvolti.  Stiamo studiando insieme a Fioravanti, a cui si deve l’ideazione del ‘Festival’ e il costante , appassionato   impegno,  la formula migliore per radicare questo evento ancora di più e dargli una forma giuridica solida, e pensiamo ad una Fondazione pubblico / privata,  che vincoli responsabilmente  ad un impegno preciso  enti ed istituzioni ma anche sponsor.  Sempre più la città è coinvolta nelle varie espressioni:  Sbandieratori e Balestrieri,   Ente Torneo dei Quartieri e  molti altri. Gli spazi della Centro Servizi sono il contenitore ideale e lo saranno sempre più, visto che è in dirittura d’arrivo la liquidazione della vecchia società di gestione e il Comune tornerà in pieno possesso della struttura per l’utilizzo pubblico, che sarà affidato tramite procedure trasparenti ».   

Fioravanti ha messo  invece in risalto come Gubbio e l'Umbria intera siano protagonisti al ‘Festival del Medioevo’, la  cosiddetta '”Età di mezzo”,  che quest'anno è dedicato  al tema “La città”, ricordando  l’importanza di un’operazione che vede coinvolti molti soggetti: «E’ davvero un’operazione corale – ha sottolineato -, che si avvale di molte collaborazioni e tante proposte, come  quelle curate dal  Fai, dal Cinema  Astra, dal  Cai, per citarne alcuni, con manifestazioni e cortei  che si snodano nel Centro Storico e con banchi didattici di prodotti artigiani, nel piazzale S. Spirito.  Tra i principali appuntamenti  del programma, ricordiamo, nella prima giornata di  mercoledì  27 settembre, gli “Incontri con gli autori”, uno spazio particolare dedicato alla figura di San Francesco d'Assisi, attraverso la proiezione del film “Il sogno di Francesco” dei registi francesi Renaud Fely e Arnaud Louvet a cui seguirà una conversazione condotta dal giornalista Arnaldo Casali che vedrà come principale protagonista Jacques Dalarun, specialista di Storia del Medioevo e direttore del CNRS, l'Istituto di storia di ricerca e di storia dei testi di Parigi. 

In serata (ore 21.15) nella chiesa di San Francesco, in Piazza Quaranta Martiri,  grazie alla collaborazione con Laura Musella, la Schola Gregoriana Assisiensis, ensemble di voci virili diretto da padre Maurizio Verde, eseguirà dei canti gregoriani in onore di S. Ubaldo, seguendo la fonte più antica delle preghiere in onore del patrono di Gubbio, scoperte a Parigi, nella Biblioteca Nazionale di Francia, all'interno di un codice liturgico-musicale composto tra il XII e il XIII secolo. 

Gubbio sarà anche al centro dei primi due incontri di giovedì 28 settembre con “La città di pietra”, una lezione dell'architetto Paolo Micalizzi insieme a Gianluca Sannipoli, e   “La città metafisica”, un reading teatrale intorno a un testo di Italo Calvino guidato dal docente Lumsa Gennaro Colangelo e illustrato da un video della designer e artista visiva Maddalena Vantaggi.  Nella stessa giornata, Giancarlo Gentilini, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Perugia, parlerà di Donatello e del gruppo scultoreo della Madonna di Citerna, il capolavoro restaurato e ora visibile nell'antico borgo medievale che dall'alto domina la Val Tiberina.  Nel pomeriggio, l'architetto Leopoldo Freyrie e Sergio Rizzo, vicedirettore del quotidiano La Repubblica, affronteranno il tema del riuso degli spazi e degli edifici nei centri storici delle città rispetto ai moderni interventi architettonici. Attilio Bartoli Langeli, uno dei massimi paleografi europei, coadiuvato da Giovanna Giubbini, direttore dell’Archivio di Stato di Perugia e delle sezioni di Assisi, Foligno, Gubbio e Spoleto porterà all'attenzione del pubblico un importante “documento di città”: il patto del 1211 tra Foligno e l'Abbazia di Sassovivo. 

Venerdì 29 settembre, Claudio Finzi, già professore ordinario di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Perugia, sarà il protagonista di un focus dedicato a “Le biblioteche dei condottieri”. Alle ore 10.00 dello stesso giorno, il Festival del Medioevo ospiterà un singolare confronto: la giornalista e scrittrice Anna Buoninsegni Sartori dialogherà con gli ultimi discendenti diretti di Dante Alighieri e di Cante Gabrielli, il podestà eugubino che nel 1302 condannò il grande poeta all'esilio perpetuo da Firenze. L'astrofisico Sperello di Serego Alighieri e il manager parigino Antoine de Gabrielli, si stringeranno la mano a 715 anni di distanza dagli avvenimenti che videro contrapposti i lori avi. Al centro degli incontri mattutini, un appuntamento dedicato alle carni, ai legumi e all'alimentazione medievale con una lezione di Paolo Braconi, archeologo presso il  Dipartimento di Lettere dell’Università degli Studi di Perugia.  Subito dopo, la storica, saggista e giornalista Elena Percivaldi accompagnerà il pubblico del Festival attraverso un viaggio nelle “Capitali longobarde”. “La città medievale: regole, forme, colori” è anche il titolo del convegno ospitato nel programma del Festival del Medioevo, valido per il riconoscimento dei crediti ai fini della formazione professionale, organizzato dalla Fua, la Fondazione Umbra per l'Architettura e dall'Ordine degli Architetti della provincia di Perugia, che si terrà nell'arco dell'intero pomeriggio (venerdì 29 settembre, 14.30-19.30) nel Refettorio del monastero di San Francesco, in piazza Quaranta Martiri 4. 

“L'infamia e i falliti” sarà invece il primo incontro di sabato 30 settembre: un excursus di Marco Marchetti, avvocato, esperto di diritto amministrativo e appassionato cultore della storia di Gubbio, intorno ai delitti e alle pene nell'età medievale. “E' la Storia bellezza!” è il titolo della tavola rotonda (ore 10.00) incentrata sul rapporto tra i fatti del passato, l'attualità e la produzione editoriale. Discuteranno dell'argomento lo storico Amedeo Feniello, il giornalista Francesco d'Ayala, inviato del Giornale Radio Rai e Ugo Berti Arnoaldi, dirigente responsabile dei programmi di storia della casa editrice Il Mulino. L'appuntamento è inserito nel programma di formazione di aggiornamento professionale curato dall'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria». 

Nel corso della conferenza stampa è stata presentata in anteprima la nuova bandiera, realizzata dal Gruppo Sbandieratori, che hanno ottenuto un grande apprezzamento nell’esibizione di Milano, che contiene quattro emblemi legati alla storia eugubina, tra cui bellissimi mosaici e la Madonna del Nelli.

Una novità della mostra, sarà l’esposizione di una collezione di monete curata dal numismatico Andrea Cavicchi, che va dalla prima moneta d’argento del Montefeltro alla moneta d’oro dei Della Rovere. 

Confermato l’apporto delle scuole e in particolare degli istituti superiori, ‘Polo Liceale  G. Mazzantini’ e  ‘Cassata  -  Gattapone’,  con gli studenti impegnati in lavoratori e accoglienza.

Per approfondimenti  pagina facebook @FestivalDelMedioevo e  sito www.festivaldelmedioevo.it

 

 

 

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