GUBBIO - Ha dovuto attendere 63 anni quattro mesi e tre giorni, il Gubbio, per tornare a festeggiare un successo in serie B. L'ultimo risaliva al 6 giugno del 1948, quando gli umbri superarono 3-1 in trasferta il Siena.

In questo campionato, il successo di ieri sulla Nocerina e' arrivato dopo nove turni e settimane di incertezza, che avevano messo in discussione l'allenatore Fabio Pecchia, del quale si era vociferato anche di un possibile esonero. Con il direttore sportivo Stefano Giammarioli e soprattutto quello tecnico Luigi Simoni che avevano convinto la dirigenza a dare ancora fiducia al tecnico.

''Nelle ultime settimane, pur non vincendo - spiega oggi proprio Simoni - avevamo mostrato dei segnali di crescita. Il pareggio di Brescia era stato importante per la classifica e per il morale ma anche per l' ambiente, visto che in queste situazioni la squadra e lo staff hanno bisogno di sentirsi intorno solidarieta', stima e comprensione. La vittoria di ieri e' stata la conferma che la fiducia data era dovuta, anche nell'attesa di recuperare gli infortunati''.

Simoni ammette che ''la Nocerina si e' rivelata una grande squadra, che disputa sempre delle ottime partite soprattutto in trasferta''. ''Ma noi - aggiunge - siamo stati bravi a conquistare il risultato, anche con un pizzico di fortuna''.

Il dt ha voluto elogiare anche il portiere Donnarumma, ''che ha messo in campo quella carica derivata dalle tante critiche ricevute, ma soprattutto ha confermando di essere bravo''. Simoni mette pero' in guardia su un campionato che ''sara' ancora molto difficile''. ''Dovremo avere pazienza - ammette - per poter entrare negli ingranaggi della serie B. Crescendo ad esempio in avanti, migliorandoci nella finalizzazione e con gli attaccanti che devono sacrificarsi nel rientrare e nel lottare''.

In classifica il Gubbio, grazie ai quattro pareggi consecutivi che hanno preceduto la vittoria con i campani, e' salito al quint'ultimo posto e sabato tornera' in campo in casa del Crotone, che e' un gradino sotto, avendo conquistato sinora un punto in meno rispetto agli umbri.
 

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