PERUGIA - La Provincia di Perugia esprime "la piu' convinta vicinanza alla storia e al presente della Polizia di Stato" nel giorno in cui si celebra il 162 anniversario della fondazione del corpo. 

"Tanta vicinanza - afferma il presidente Marco Vinicio Guasticchi - e' resa ancora piu' significativa dalla pressoche' contemporanea nascita delle due istituzioni: il 1852, nel Regno di Sardegna, per le Guardie di Pubblica Sicurezza, otto anni dopo, con l'Italia ormai di fatto unita e le annessioni realizzate, per la Provincia dell'Umbria. E, da allora, nella diversita' dei tanti momenti storici trascorsi, le vicende istituzionali dell'ente intermedio e quelle della Polizia di Stato si sono affiancate, intrecciate, sviluppate sulla base di reciproci apporti e di mutue valorizzazioni. Cosi', oggi, nel giorno della festa, e' a tutto questo patrimonio condiviso di esperienze e di aspettative, di interventi e di progetti, di attivita' e di collaborazioni che vogliamo intitolare il nostro saluto piu' deferente al lavoro di tutte le strutture della Polizia di Stato che sono all'opera per la sicurezza delle nostre citta'". 

"In particolare - prosegue Guasticchi -, vogliamo riferirci alla vicinanza che negli ultimi cinque anni e' stato possibile offrire al lavoro della Polizia di Stato grazie all'attivita' del Corpo della Polizia provinciale: si e' trattato di un contributo che sentiamo apprezzato e che stimiamo possa proseguire oltre ogni riforma di natura politico-amministrativa.
Del resto, molte altre sono state le occasioni nelle quali la Polizia di Stato ha potuto intrecciare la propria opera con quella delle volonta' istituzionali espresse dalla Provincia di Perugia: proprio recentemente, ci piace ricordare, agenti del Dipartimento della Polizia Postale della Polizia di Stato hanno animato il nostro progetto "Legalmente. Lo Stato siamo noi" con una lezione agli studenti di Todi centrata sulla problematica della difesa dalle insidie di internet".

"Non esistono, insomma – ha considerato Guasticchi -, confini, all'attivita' di progettazione di interventi per la sicurezza dei cittadini che Polizia di Stato e istituzioni locali possono mettere in cantiere, tanto nella quotidianita' quanto nella programmazione di piu' ampio respiro in termini di prevenzione e di repressione del crimine. La Polizia di Stato paga ogni anno un tributo altissimo allo svolgimento in prima linea dei suoi compiti sempre piu' ampi e inediti (vogliamo qui rivolgere un particolare saluto al vice commissario Roberto Mancini, morto proprio a Perugia alcuni giorni fa, caduto a causa del lavoro di contrasto al ciclo illegale dei rifiuti").

"La Provincia di Perugia - ha concluso il presidente - crede che si debba sempre ripartire dalle nuove frontiere aperte anche dal sacrificio personale dei suoi operatori e che, lungo nuove strade, l'impegno per la legalita' diventi sempre piu' un bisogno condiviso fra i Corpi della Stato deputati alla sicurezza e i cittadini". 

Alla cerimonia di Perugia, la Provincia e' stata rappresentata dall'assessore Domenico De Marinis.

 

Condividi