Il Comitato No Cave di Gualdo Tadino rigetta ogni tentativo di screditare la sua immagine. Riteniamo doveroso precisare che, a differenza di quanto trapelato su un organo di informazione locale e contrariamente a quanto si spera da più parti facendo circolare voci false e tendenziose, nessun componente del nostro Comitato è in procinto di abbandonare la battaglia per difendere l’ambiente e il territorio, evitare gli scempi, contrastare l’economia di rapina, sostenere un nuovo modello di sviluppo per Gualdo.
Abbiamo buoni motivi di credere che, in prossimità della discussione del nostro ricorso al Tar, da parte di alcuni soggetti, politici ed economici, vi sia la volontà di screditare l’immagine del Comitato e vi sia il tentativo velleitario di produrre divisioni al suo interno. Consigliamo vivamente questi soggetti a non scambiare i propri desideri con la realtà.
Tutti noi, al momento di costituire il Comitato e nel decidere di intentare ricorso contro la riapertura delle cave, sapevamo benissimo che la nostra battaglia avrebbe comportato molte difficoltà e ci saremmo dovuti scontrare con poteri forti, grandi interessi economici e politici, ma ciò non ci ha minimamente impensierito perché la posta in gioco era e resta altissima e degna del massimo e più disinteressato impegno: il bene di Gualdo, la difesa dei beni comuni, il rispetto dell’ambiente.
Il Comitato è fiducioso rispetto alle decisioni che il Tar dell’Umbria vorrà assumere nell’ambito della sua indipendenza e nel merito delle motivazioni del nostro ricorso e, soprattutto, è e sarà rispettoso di ogni sua sentenza, nella consapevolezza che in ogni caso avremmo fatto la nostra parte di cittadini attivi, partecipi ed attenti al bene comune e all’interesse collettivo dei gualdesi. I cittadini che si sono stretti attorno al Comitato No cave non indulgono né all’indifferenza nè all’abulia, soprattutto su una questione di così grave portata: l’asportazione di 2 milioni e settecentomila metri cubi di montagna gualdese spacciata per risanamento ambientale.
Cogliamo dunque quest’occasione per informare che la prossima settimana si terrà un incontro del Comitato con l’Avvocato Alessandro Fratini, titolare del ricorso, e con l’Avvocato Emma Contarini, responsabile del Centro azione giuridica di Legambiente Umbria, per definire gli ultimi dettagli della strategia giudiziaria per la discussione al Tar. Come è noto, Legambiente è la più grande organizzazione ecologista del nostro Paese e godiamo del suo pieno sostegno e della sua piena condivisione delle ragioni della nostra battaglia.
Vogliamo altresì ringraziare lo stesso Comitato Pro Acqua Gualdo che, attraverso il suo portavoce Alessandro Brunetti, ha anch’esso sposato le nostre ragioni e i nostri obiettivi annunciando nei giorni scorsi la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica con lo scopo di preservare la falda sorgiva di Vaccara dagli eventuali danni prodotti dall’attività di cava.
L’esposto è stato sottoscritto da diversi liberi cittadini gualdesi.
Da ultimo, sollecitiamo l’Amministrazione comunale ad esercitare quelle responsabilità previste nella convenzione stipulata con l’impresa, a partire dai controlli sull’estrazione: alcuni cittadini che vivono in prossimità dell’area di cava ci hanno infatti informato che è da tempo iniziato il via vai di automezzi anche durante le ore notturne e non ci risulta che vi siano dipendenti del Comune che possano operare i controlli previsti dalla convenzione durante la notte. Sollecitiamo perciò la Giunta a verificare le informazioni che provengono direttamente dai cittadini e a predisporre ogni azione che possa garantire almeno il rispetto della convenzione che ha dato il via all’attività estrattiva, nell’attesa che la vertenza giudiziaria abbia il suo corso, piuttosto che avanzare dubbi di irresponsabilità nei confronti dei membri del Comitato solo perché la loro azione difende dei principi sacrosanti di giustizia economica ed ambientale, di trasparenza e di democrazia.

IL COMITATO NO CAVE GUALDO TADINO
PER LA GREEN ECONOMY

Gianluca Graciolini
Massimiliano Parlanti
Gianluigi Tacchi
Eugenio Viventi

 

 

 

 

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