Fare di Gualdo Tadino un grande polo nella produzione di energie rinnovabili, e trasformare la nostra città nella Silicon Valley Italiana, erano uno dei punti di forza delle promesse elettorali del Sindaco Morroni, la città avrebbe dovuto svoltare ed avere prospettive di sviluppo di rilievo assoluto.

Dopo quattro anni, per onore della verità e per informare correttamente i cittadini vanno dette le cose come stanno.

 

Innanzitutto va ricordato che l'adesione al Patto dei Sindaci e la progettazione ed in alcuni casi la messa in opera di impianti fotovoltaici a terra sono frutto delle scelte fatte dal centro sinistra ed ereditate dalla successiva amministrazioni.

In soldoni parliamo di progetti che frutteranno al comune per il prossimo ventennio circa 160.000 euro più iva l'anno, su un totale incassato che nel 2012 che è stato di circa 220.000, pertanto, numeri alla mano quindi appare evidente l'eredità (pesante ?) che Morroni ha avuto in dote su questo versante.

 

Per quanto riguarda le biomasse è assolutamente vero che l'attuale amministrazione ha provato in più di un'occasione a proporre o studiare progetti, di diversa natura ed entità, peccato che alla prova dei fatti da un lato la mobilitazione e la ferma volontà dei cittadini, contro la cui volontà non si governa, dall'altro un'azione politica di cui anche noi siamo stati protagonisti tesa a dimostrare l'insostenibilità di tali proposte hanno fatto cadere quasi sul nascere ogni velleità, che ogni tanto sembra comunque riaffiorare.

 

Sull'eolico, dopo la nomina da parte della Giunta Regionale, alla quale va il nostro plauso, del commissario ad acta per la gestione della vicenda legata alla possibile ricostituzione della Comunanza Agraria Appennino Gualdese, nella figura del Dott. Marco Vinicio Galli, attuale Direttore Generale della Comunità Montana dei monti martani, serano e subasio, si apre una nuova fase.

 

L'auspicio come concordato nell'incontro coi colleghi del PD di Fossato di Vico, è che si possa rapidamente arrivare ad un confronto di merito sereno e costruttivo, cosa che fino ad oggi non è avvenuta, l'individuazione di un soggetto terzo, come da noi caldeggiato, dovrebbe agevolare tale percorso e portare al possibile ampliamento del parco eolico di cima Mutali, rispetto al quale nessuno ha espresso contrarietà

 

Il Capogruppo

Massimiliano Presciutti

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