"L’approvazione del bilancio di previsione 2012 - affermaa in una nota Massimiliano Presciutti, capogruppo PD in consiglio comunale - evidenzia alcuni dati politici che vanno analizzati, innanzitutto nella maggioranza è passata inequivocabilmente la linea voluta fortemente dal Sindaco, nulla è cambiato infatti rispetto alla proposta originaria di alcuni mesi fa ed appare francamente maldestro il tentativo da parte del gruppo SMS di rivendicare chissà quale merito per giustificare un appoggio che è nei fatti la sottoscrizione delle scelte politiche volute dal PDL e dal Sindaco in prima persona. Scelte politiche che non condividiamo, che hanno portato per la prima volta nella sua storia la nostra città con un livello di tassazione locale tra i più alti dell’Umbria e che si abbatteranno come una scure su famiglie ed imprese già provate da un lungo periodo di crisi economica. Il dato di fondo da cui partire è che dal punto di vista della stabilità economica dell’Ente è stata finalmente detta la verità, il Sindaco ha infatti pubblicamente ammesso che non vi era nessun buco e nulla da risanare, ma ha altresì trovato un “tesoretto” di oltre 400.000 euro".

"Partendo da questo assunto - continua la nota del capogruppo PD - non si comprende il motivo di un’imposizione fiscale così alta, una manovra non certo equa che andrà a colpire i più deboli ed in maniera pesantissima il ceto medio e le imprese. A pagare saranno sempre i soliti noti, e nessun beneficio verrà per il tessuto economico e produttivo della città, proprio per questo non c’è nessun motivo per guardare al futuro con ottimismo. In questo contesto continuiamo a pensare che sarebbe stato più opportuna un’operazione di minor prelievo accompagnata da scelte politiche di segno opposto rispetto a quelle adottate. Le risorse destinate al fondo di solidarietà, all’I Care, sommate ad un dimezzamento delle indennità per gli amministratori ed i consiglieri comunali ed ad una diversa distribuzione delle tariffe tarsu,allo scaglionamento dell’addizionale IRPEF, sono solo alcune delle scelte che  avrebbero potuto consentire una diversa e più equa manovra per famiglie ed imprese. Sull’IMU non si è tenuto conto delle sollecitazioni venute da associazioni di categoria e sindacati, che hanno sottoscritto un  protocollo che ha scatenato aspre critiche da parte dei propri rappresentati".

"Tutto ciò basta e avanza - conclude la nota di Presciutti - per dare un giudizio negativo su una manovra fortemente voluta dal Sindaco ed appoggiata da una maggioranza che nei fatti si dimostra non in sintonia con le esigenze reali delle famiglie e delle imprese di Gualdo e continua ad andare avanti sul filo dei numeri (consuntivo approvato con 10 voti, preventivo con 11 sui 13 disponibili). Per quanto ci riguarda, in Consiglio Comunale come in città, continueremo il nostro lavoro fatto di proposte ed informazioni puntuali nel merito delle singole questioni, consapevoli che siamo un grande partito di governo solo momentaneamente all’opposizione".

 

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