GUALDO TADINO - Il 4 agosto scorso è stato convocato un Consiglio Comunale in sessione straordinaria per venerdi 7 agosto, con un unico punto all’ordine del giorno: modifica dello statuto della società ESA Eco Servizi Appennino SpA. La modifica si rende necessaria per permettere ad ESA di partecipare alla gara per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti dell’ATI1 della Regione Umbria.

Oltre ad evidenziare il ritardo con cui è pervenuta la relativa documentazione (ricevuta il 6 agosto alle 16,30), si vuole rinnovare la netta contrarietà del MoVimento 5 Stelle nei confronti della strada intrapresa nella gestione dei rifiuti. Fin dalle prime deliberazioni dell’ATI 1 (settembre 2014), e nel successivo Consiglio Comunale di fine ottobre, fu subito evidente che nessuno dei cambiamenti tanto sbandierati in campagna elettorale sarebbe stato realizzato.

Complice la politica regionale sui rifiuti, l’ATI 1 ha strutturato un contratto – capestro della durata di 15 anni senza nessuna possibilità di recesso e senza contemplare nessuna autonomia per i comuni aderenti. Lo smaltimento dei rifiuti differenziati, per il nostro Comune, ha un costo che si aggira sui 20mila euro al mese, per non parlare dell’indifferenziato.

Non si sta facendo nulla per limitare la produzione di rifiuti, non esistono ancora centri per la riparazione e il riuso; non è stato implementato nessun sistema di partecipazione/educazione che sensibilizzi i cittadini, attori principali per la riuscita di una sana politica di gestione dei rifiuti; la TARI, ridotta di circa 10-15 euro l’anno per ogni nucleo familiare, continua però a non tener conto della virtuosità dei cittadini, che pagano quindi lo stesso importo, sia che facciano la raccolta differenziata, sia che non la facciano. La tariffazione puntuale è un punto fondamentale, se si vuole percorrere la strada della Strategia Rifiuti Zero, oltre al fatto che sarebbe giusto e doveroso introdurre criteri di premialità per i cittadini più virtuosi.

Il percorso continua ad essere inesorabilmente tracciato in direzione contraria a quella promessa, la svolta preannunciata non si intravede ancora, così come non si apprezzano i vantaggi ambientali ed economici per i cittadini.

E’ per questa ragione che il M5S non sarà presente in Consiglio Comunale il 7 agosto: la nostra voce sarà sempre forte e coerente con i nostri principi e con gli impegni presi con i cittadini.

Il decreto Sblocca Italia sta portando in Umbria 140mila tonnellate di rifiuti da bruciare, ed i siti di incenerimento verranno definiti “strategici” per evitare che i territori coinvolti si oppongano. Questa è la politica del Governo, questa è la politica che rifiutiamo, quella peggiore. E non saremo mai complici di tali scempi.

M5S Gualdo Tadino

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