GUALDO TADINO - "Dignità" e lavoro: questo chiedono i lavoratori della Tagina, l'azienda di mattonelle in ceramica di Gualdo Tadino che hanno sfilato in un lungo corteo, organizzato da Cgil Fiom e Cisl, fino a piazza Martiri per dare voce alle loro difficoltà.

I lavoratori hanno spiegato che da tre mesi non ricevono lo stipendio, sottolineando inoltre che "l'unione fa la forza" e che "chiudendo la Tagina Gualdo Tadino è destinata a diventare una città fantasma".

"Pretendiamo ciò che c'è stato tolto, un futuro per le nostre famiglie", hanno anche rivendicato rivolgendosi "alle persone che non li degnano nemmeno di una parola e pensano a salvaguardare solo i loro interessi. Ma che se sono dove sono lo devono ai loro operai", hanno osservato ancora.

"Abbiamo spirito di sacrificio e competenza, abbiamo le potenzialità per riconquistare il mondo", hanno spiegato a loro volta i sindacati che puntualizzano come "non possa rimanere al palo un'azienda che era un fiore all'occhiello nel panorama ceramico umbro ed italiano".

A VALLE DELLA MANIFESTAZIONE ODIERNA LE OO.SS. LA RSU E I LAVORATORI TUTTI HANNO DECISO, VISTO IL PROTRARSI DELLO STALLO SULLA TRATTATIVA ED IL MANCATO PAGAMENTO AD OGGI DELLE SPETTANZE, DI CONTINUARE LO SCIOPERO AD OLTRANZA CON ASSEMBLEA PERMANENTE IN FABBRICA.

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