Gualdo Tadino. Inaugurato nuovo "Centro culturale Casa Cajani" Museo ceramica
Grande partecipazione di pubblico e un’atmosfera di soddisfazione e di orgoglio per l’inaugurazione della sezione del Museo della Ceramica presso il nuovo Centro Culturale Casa Cajani, che si è svolta sabato 21 luglio alle ore 18.00 all’interno del programma della XX edizione della Festa del Ceramista. Il progetto, a cura del Comune di Gualdo Tadino è stato realizzato anche con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, ed è finalizzato alla valorizzazione di un aspetto cruciale del patrimonio gualdese: la collezione civica di ceramiche a lustro proveniente dal patrimonio pubblico. “Si tratta di un progetto articolato che è intimamente legato alla storia artistica, produttiva ed economica di questo territorio – ha spiegato Nello Teodori, curatore del progetto scientifico e dell’allestimento – che vuole rappresentare un omaggio alla creatività e alle qualità tecniche e professionali dei ceramisti gualdesi che hanno diffuso nel mondo il risultato di un’esperienza straordinaria, sia per l'artigianato artistico di tradizione che per l'attualità della ricerca e dell’innovazione”.
Nella nuova sede espositiva di Casa Cajani è stata esposta una pregevole collezione di manufatti, prodotti non solo nell’area di Gualdo Tadino ma anche in quelle di Firenze, Pesaro, Urbino, Deruta e Napoli, con alcune sale dedicate al grande maestro ceramista gualdese, Alfredo Santarelli, “un omaggio alla sua opera e un forte riferimento storico concettuale – ha sottolineato il prof. Enzo Storelli, – considerando che l’opificio di Santarelli era in Via Monina, nell’area adiacente e confinante con questa sede espositiva e che il Card. Cajani, che ha abitato questo storico palazzo nobiliare, era un profondo conoscitore e amante della ceramica”. Nella stessa occasione è stato inaugurato anche il giardino “Antichi percorsi vegetali”, uno spazio legato alla storia ed alle tradizioni delle attività agricole di questo territorio, “un progetto che vede protagonista lo spazio aperto di Casa Cajani – ha dichiarato Isabella Dalla Ragione, agronoma e curatrice del progetto scientifico ed esecutivo – in cui è stato realizzato un giardino pensile con le specie e le varietà vegetali che dal punto di vista storico, religioso e mitologico hanno segnato la vita di questa società, della sua economia, della sua cultura e del suo paesaggio”. “Siamo davvero fieri di dare rilievo alla tradizione artistica che meglio rappresenta la nostra identità culturale – ha dichiarato il sindaco, Roberto Morroni
Con l’inaugurazione del Centro Culturale Casa Cajani raggiungiamo una tappa fondamentale nel percorso di rivitalizzazione culturale della Città, a dimostrazione della determinazione con la quale stiamo perseguendo questo fine, convinti dell’importanza che esso riveste per la nostra comunità”. La cerimonia è stata l’occasione per esporre il progetto completo del Museo della Ceramica di Gualdo Tadino che è articolato in varie sezioni, dislocate in più poli espositivi: oltre al Museo della Ceramica presso Casa Cajani, infatti, la prima sezione della ceramica all’interno del Museo Civico Rocca Flea, l’Opificio Rubboli di prossima apertura e l’esposizione delle opere del Concorso Internazionale della Ceramica, dalla prima edizione del 1959, fino a quelle della recente Triennale.
“Il Centro Culturale di Casa Cajani è un progetto di ampio respiro che si arricchirà ulteriormente con il Centro Studi e Museo Archeologico degli Antichi Umbri di prossima realizzazione – aggiunge l’assessore alle Attività Culturali, Simona Vitali – una serie di tappe che si stanno concretizzando grazie alla professionalità, alla dedizione e all’impegno costante dei funzionari dell’Ufficio Cultura del Comune di Gualdo Tadino, ai quali esprimo tutta la mia stima e la mia gratitudine”. “Integrando il nuovo Museo della Ceramica di Casa Cajani all’interno del nostro circuito museale intercomunale – ha sottolineato il direttore del Polo Museale, Catia Monacelli – saremo in grado di proporre un’offerta culturale e didattica più ricca e completa, sostenuta dalla possibilità di fare un biglietto unico per visitare tutte le sedi, progetto che ci sta dando risposte molto soddisfacenti”.
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