Gualdo Tadino. La Giunta comunale, nella seduta del 23 luglio, ha approvato la manovra di bilancio di previsione per l’anno 2012.
L’approvazione è intervenuta al termine di un’ampia e costruttiva fase di confronto che ha coinvolto le forze politiche di maggioranza, le rappresentanze sindacali e le associazioni rappresentative del tessuto economico cittadino.
La costruzione del documento contabile ha richiesto un lavoro molto intenso che la giunta ha portato avanti con scrupolo, con senso di responsabilità e con la ferma volontà di conciliare le pressanti e ineludibili esigenze di ordine finanziario con un taglio politico che ha posto in forte evidenza un indirizzo attento al tema dell’equità sociale in favore delle famiglie e a quello del sostegno all’economia del territorio.
Le scelte definite danno corpo ad una manovra di bilancio rigorosa e qualificata dove, all’inevitabile inasprimento della pressione tributaria dovuta all’introduzione dell’IMU e alla necessità di compensare i tagli ai trasferimenti statali, anche attraverso l’incremento delle tariffe della TARSU e dell’addizionale IRPEF, si affiancano misure in grado di attenuare l’impatto sulle fasce più deboli della popolazione e sul sistema delle imprese commerciali e produttive.

In particolare, per l’IMU, è stata fissata l’aliquota sull’abitazione principale al 5,5‰, al 9,6‰ sugli altri immobili ad eccezione dei fabbricati commerciali, artigianali e industriali per i quali è stata fissata un’aliquota ridotta al 9,3‰.
Per quanto concerne l’addizionale IRPEF l’aliquota è stata fissata allo 0,8% con l’innalzamento della NO TAX AREA (la fascia di esenzione dal pagamento dell’addizionale stessa) dagli attuali 10.500 euro a 13.000 euro. Una scelta che colloca il Comune di Gualdo Tadino, nel contesto dei comuni della Regione dell’Umbria, al livello più alto di protezione delle fasce economicamente più deboli dei cittadini.

Con riguardo alla TARSU l’incremento previsto per il domestico porta la tariffa dagli attuali 1,10 €/mq a 1,54 €/mq. Si deve tener conto del fatto che a decorrere dal 1° gennaio 2013 entrerà in vigore la TARES che prevedrà obbligatoriamente la copertura totale dei costi del servizio a carico del cittadino. Sempre sul fronte TARSU l’Amministrazione Comunale ha definito un sensibile abbassamento delle tariffe in favore delle attività economiche presenti nel territorio. In particolare è stata fissata una riduzione del 45% per le attività commerciali di vicinato. Anche per le attività industriali e artigianali e per le attività ricettive senza somministrazione di cibi e bevande sono state previste delle riduzioni apprezzabili rispetto alle tariffe attualmente in vigore.
Altra scelta politicamente e socialmente rilevante è stata quella di lasciare immutate tutte le tariffe a domanda individuale quali mense e trasporti.

Il profilo politico del bilancio trova inoltre conferma nel mantenimento dei livelli di prestazione sociale nonostante il taglio di oltre il 50% delle risorse del fondo nazionale, nella prosecuzione dell’impegno sul fronte della lotta all’evasione e all’elusione fiscale che ha permesso nel corso del 2011 il recupero di circa 400.000 euro, nell’attività di spending review e nell’azione tesa allo sviluppo sul fronte delle energie rinnovabili che grazie alla progettualità già concretizzata permetterà, nel corso della gestione economica dell’anno 2012, di contare su circa 157.000 euro di royalties in entrata.
L’Amministrazione Comunale, subito dopo il passaggio in Consiglio Comunale, è impegnata a promuovere una serie di iniziative nei confronti della comunità cittadina al fine di rendere esplicito il contesto che ha caratterizzato la fase di stesura del bilancio 2012 e i contenuti che sono stati definiti, in merito ai quali esprime la propria soddisfazione.

Questo passaggio delicato e impegnativo ha permesso altresì di constatare la saldezza e la forte unità di intenti della maggioranza; una maggioranza capace di sviluppare una dialettica e un confronto vivace e serrato e di giungere ad una sintesi equilibrata e costruttiva coerente con le esigenze di governabilità e con i propositi riformatori che caratterizzano l’attuale esperienza di governo della città.

 

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