Gualdo Tadino: Corrado Tedeschi e il teatro di Pirandello
Il grande classico dello scrittore siciliano è preceduto da una divertente lezione-semiseria in cui si immagina che Tedeschi, affiancato da Claudio Moneta, debba sostenere un esame prima di affrontare il ruolo de L’uomo dal fiore in bocca, deve dimostrare a un personaggio pirandelliano, fuggito chissà da quale opera per investigare sul suo operato, di poter avere i requisiti per diventare anch’egli “personaggio”. E con questo pretesto coinvolge il pubblico (a tratti anche direttamente) in una sorta di “lezione” sui temi dell’essere e dell’apparire, su come le maschere contengano il seme della follia. L’intento è che gli spettatori si lascino trasportare, abbandonando i preconcetti spesso associati al teatro “classico”, ad assistere a quello che viene considerato uno dei più grandi monologhi della storia del teatro.
Proprio in questa coesistenza, di due “corde” contrastanti, comica e tragica, risiede forse uno dei motivi del successo di questo allestimento. L’uomo dal fiore in bocca è un testo di grande intensità: Corrado Tedeschi ne è affascinato fin dal periodo della formazione in Accademia e in questo spettacolo, divertente, agile ed elegante, dà prova di tutto il suo talento teatrale impersonando la quieta disperazione del protagonista, dandone un’interpretazione antiretorica, miscelando il tragico, il grottesco e l’umoristico. Marco Rampoldi lo dirige con sensibilità in un’interpretazione che intreccia sapientemente razionalità critica ed emozione.
E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.
Recent comments
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago