GUALDO TADINO – Ieri, venerdì 19 agosto, presso la Sala delle Ceramiche del Municipio, si è tenuto un incontro, promosso dall’Amministrazione Comunale, per avviare un percorso di programmazione che porti il Centro di Prima Accoglienza Animali di San Lazzaro a divenire un esempio di qualità e di eccellenza.

Erano presenti il sindaco Roberto Morroni, il vicesindaco Erminio Fofi, il comandante della polizia municipale, Angelo Cardinali, il presidente della cooperativa Sopra il Muro gestore della struttura, Giampaolo Tomassoli, il responsabile del servizio di sanità animale della Asl n. 1, Giovanni Battista Pauselli, la coordinatrice regionale dell’Enpa, Paola Matrigali Tintori, il presidente dell’associazione Gualdo Sound Project, Olimpia Urbani, e alcune volontarie.

Scopo dell’incontro era mettere intorno al tavolo i soggetti che, a vario titolo, possono contribuire al miglioramento complessivo della struttura, attraverso un percorso condiviso e la messa in campo di sinergie.

Nel corso della riunione si è manifestata una unità di intenti e uno spirito costruttivo, e si è provveduto ad una prima ricognizione delle principali criticità presenti attualmente nella struttura. Nel prossimo incontro, che avrà luogo nei primi giorni di settembre, verranno vagliate le proposte di intervento che perverranno dai diversi soggetti interessati.

“E’ stato un primo passo importante – sottolinea il sindaco Roberto Morroni - L’amministrazione comunale sta lavorando alla stipula di una convenzione con l’Ente Nazionale Protezione Animali, la più grande e importante associazione animalista presente sul territorio. Questo consentirà di allargare e di irrobustire il fronte del volontariato, già significativamente presente con l’associazione Gualdo Sound Project particolarmente impegnata nella promozione delle adozioni. Con altrettanto favore registro la presenza e la disponibilità di singoli volontari. L’insieme di questi soggetti potrà affiancare il soggetto gestore e contribuire nel prossimo futuro a migliorare sensibilmente la qualità del centro, allargando anche l’orario di apertura al pubblico e favorendo ulteriormente la politica delle adozioni, un aspetto che dovrà diventare basilare nella futura gestione complessiva della struttura.”
 

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