In merito al provvedimento del blocco del traffico, il gruppo consiliare di Rifondazione comunista chiede il suo immediato ritiro perché frutto di politiche ambientali che, alla luce di un abbassamento sensibile dei livelli di pm10 nell’aria, sono incomprensibili e che danneggiano i cittadini. Proprio l’abbassamento dei livelli di inquinamento atmosferico di questi giorni rappresenta l’impossibilità di fare delle previsioni a 15 giorni.

Pensiamo che se in futuro dovesse rendersi necessario un blocco del traffico questo preveda la possibilità da parte dei residenti di muoversi liberamente con le proprie auto, poiché i problemi dell’aria sono causati dal traffico settimanale dei pendolari, dai mezzi commerciali, dai riscaldamenti domestici e industriali e dall’uso domestico delle biomasse (termocamini e stufe al pellet) che producono oltre il 25 percento di pm10.

Abbiamo consegnato questa mattina un ordine del giorno che chiede di aumentare, anche con cadenza giornaliera, il lavaggio delle strade, soprattutto quelle più interessate dall’inquinamento, nelle ore notturne affinché le polveri sottili che si depositano a terra finiscano nel sistema fognario e, accumulandosi, non ritornino a circolare nell’aria.

 

 

Il Capogruppo PRC

EMILIANO PAMPANELLI

 

Il consigliere

CARLO FABBRI

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