PERUGIA - “Il 30 settembre scadono i termini per presentare la domanda di accesso ai contributi stanziati per sostenere i Gruppi d'acquisto solidale. E' importante che i Comuni interessati ed i gruppi d'acquisto operanti nel territorio regionale si attivino per presentare le domande in tempo utile per accedere ai contributi previsti dalla legge che vanno da un minimo di mille ad un massimo di 5mila euro per gruppo”. Con queste parole il capogruppo Idv Oliviero Dottorini, primo firmatario della legge “1/2011” sui Gas (“e presidente di Umbria migliore”), sollecita i soggetti interessati a “sfruttare questi ultimi giorni per presentare le richieste di accesso ai finanziamenti previsti”.

 

“La Regione Umbria  - spiega Dottorini - è stata la prima in Italia a legiferare su questa materia e, nonostante i pesantissimi tagli sulle finanze pubbliche, è riuscita a reperire le risorse per finanziare questa legge, dimostrando un'attenzione particolare verso nuove forme di economia sostenibile. D'altronde – aggiunge - la pratica dei gruppi d'acquisto, dove domanda e offerta si incontrano senza alcuna intermediazione, è sempre più diffusa in quanto consente a tantissime famiglie di portare in tavola prodotti locali, di altissima qualità e a prezzi competitivi, e ai produttori di vendere in maniera dignitosa le proprie produzioni. Le risorse che la Regione è stata in grado di rendere disponibili aiuteranno a sviluppare la rete tra le famiglie che si trovano ogni giorno a fare i conti con budget ridotti e gli agricoltori locali costretti a svendere le loro produzioni, a volte anche eccellenti, ma estranee ai canali della grande distribuzione. Siamo convinti – sostiene Dottorini - che da questo nuovo modello di consumo e di distribuzione possano nascere fermenti interessanti per la nostra agricoltura, con effetti positivi per la salute e per l'economia regionale".

 

Dottorini ricorda infine che oltre il sostegno diretto, la legge prevede che i Comuni  possano  mettere a disposizione dei Gruppi d'acquisto solidali adeguati spazi per lo scambio dei prodotti. “Un ulteriore piccolo ma significativo sostegno – conclude - a quei gruppi e associazioni che decidono di acquistare prodotti a km zero, biologici, di qualità, a tutto vantaggio di consumi consapevoli e produzioni salubri e rispettose dell'ambiente".

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