di Alfonso Gianni.

Purtroppo l'intervista al Corriere della Sera è chiara. Il M5Stelle abbandona le precedenti posizioni che l'avevano visto sostenere i ricorsi contro l'Italicum, nonché la battaglia referendaria. Alla domanda del giornalista: è possibile un accordo in Parlamento, sulla legge elettorale? Grillo risponde:
«Con un sistema tripolare ci vuole una legge che permetta la governabilità con la vittoria di una lista affinché possa realizzare il proprio programma senza pasticci, ammucchiate e inciuci. Come dice Toninelli fondiamo il Legalicum con la proposta del pd Fragomeli (che prevede il premio al 37% e un doppio turno, ndr) cosi da dare certezza di governabilità». In questo modo avremmo un sistema elettorale che impedisce la libera rappresentanza delle opinioni politiche. Un nuovo Italicum neanche troppo mascherato. Spetta alle forze che hanno dato vita al referendum vincente tenere alta la battaglia civile e politica, come chiede la petizione popolare, per una legge proporzionale senza capilista bloccati e premi di maggioranza e alle forze della sinistra di alternativa costruire una forza che, anche sul piano elettorale, sia in grado di spezzare la logica tripolare.

Condividi