PERUGIA - “Il fatto di far parte di una maggioranza di Governo alla Regione Umbria - scrive Franco Ganocchia (Idv) - non implica che si debba tacere di fronte a fatti che mettono in discussione valori per noi imprescindibili come la trasparenza, la giustizia e la lotta ai privilegi delle caste politiche. Il patto etico dell’Italia dei Valori non è certo un documento demagogico volto al populismo ed al Partito Democratico abbiamo sempre detto che saremmo stati alleati “critici” pronti a vigilare sulla condotta della maggioranza stessa".

"Ci rammarica - continua il consigliere - apprendere che questo nostro atteggiamento sia per i vertici regionali del Pd considerato alla stregua di quello dell’opposizione, perché abbiamo sempre creduto che nei processi democratici di una maggioranza vi fosse lo spazio per il confronto ed i margini per una discussione costruttiva. Il Pd dovrebbe essere il primo ad indignarsi di fronte ai fatti emersi dalle intercettazioni telefoniche nella vicenda sanitopoli ed il primo a stigmatizzare e prendere provvedimenti in merito a condotte ben più che discutibili".

"Non spetta però  - conclude Granocchia - a noi giudicare le politiche interne e le questioni intestine al Pd, certo però abbiamo il dovere di rispettare il nostro codice etico ed il mandato ricevuto dai cittadini , quegli stessi cittadini “normali” , appartenenti a nessuna casta che troppo spesso nella loro vita si sono imbattuti in ingiustizie e nel non rispetto del merito. E’ solo attraverso l’inversione di queste insane tendenze che riteniamo vi sia ancora il senso del fare politica e dell’amministrare un paese, per restituire alla gente la fiducia nelle istituzioni e nella politica ed è su questo che la maggioranza tutta dovrebbe trovare il suo più efficace punto di collaborazione. Per questo in qualità di responsabile IdV regionale degli Eletti e degli Enti locali esprimo tutto il mio sostegno alle posizioni espresse dal Gruppo IdV alla Regione”.

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