PERUGIA - Record di iscritti per i laboratori didattici rivolti a studenti con diagnosi di dislessia (70 iscritti), che partiranno martedì 15 novembre a Perugia. Un'iniziativa che vede la collaborazione del mondo del sociale, della scuola, dei genitori e dei privati, e che punta a far conoscere e sperimentare i principali strumenti compensativi. Promuovere la partecipazione attiva dei giovani esposti a rischi significativi di esclusione sociale e di privazione di opportunità culturali, formative e relazionali in un periodo decisivo della maturazione della loro personalità. Questi gli obiettivi del progetto “Io @pprendo“, promosso dall'associazione Menteglocale. Come spiegano dall'associazione perugina di promozione sociale: “Il numero delle iscrizioni dimostra l'effettivo bisogno di questo tipo di attività ed è la riprova di un'accresciuta consapevolezza da parte delle famiglie, della scuola e degli operatori verso un'approccio specialistico nei confronti dei disturbi specifici dell'apprendimento. La collaborazione con il Centro F.A.R.E., uno dei punti di eccellenza in materia di dislessia, riconosciuto in Umbria e non solo - proseguono dall'associazione - è garanzia dell'ottimo livello della proposta.”

Una serie di 5 incontri, rivolti a ragazzi e ragazze con disturbi specifici di apprendimento (Dsa), per far conoscere e sperimentare i principali strumenti compensativi (come previsto dalla legge n°170 del 2010) da impiegare nello studio a casa e a scuola. Un'iniziativa unica: si tratta di laboratori gratuiti, realizzati dai professionisti del centro F.A.R.E. (centro specialistico per la dislessia, le difficoltà di apprendimento e di linguaggio di Perugia), grazie al finanziamento della Fondazione Unipolis, all'interno del bando “Le chiavi del Sorriso”. Il progetto, patrocinato dal Comune di Perugia, vede la collaborazione della scuola media Don Bosco, dell'Itas Giordano Bruno e dell'associazione Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche). Obiettivo dei laboratori è quello di promuovere metodologie di studio più efficaci per facilitare gli apprendimenti e innalzare i livelli di istruzione dei giovani dislessici favorendo l’autonomia, il successo scolastico e formativo. La finalità, come richiesto dal bando della Fondazione Unipolis, è quella di attivare strategie volte all’inclusione sociale e a prevenire e contrastare l’insuccesso e l’abbandono scolastico. Le attività si svolgeranno a Perugia, presso le aule informatiche della scuola media Don Bosco e dell'Itas Giordano Bruno e si rivolgono agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Il progetto prevede anche la creazione di un cd che raccoglierà tutti i software open source utilizzati durante le attività, che verrà distribuito gratuitamente ai partecipanti al termine dei laboratori.

Le attività didattiche hanno cadenza settimanale e sono condotte da personale specializzato. Molti dei software che saranno utilizzati nel corso dei laboratori sono reperibili sul web in forma gratuita, ciò consentirà agli studenti di poter rafforzare le competenze acquisite nei laboratori utilizzando questi strumenti anche a casa e a scuola. Campi principali d'intervento sono quello della lettura (sintesi vocale e libri digitali), quello della scrittura (programmi per la scrittura creativa) e dello studio (Mappe concettuali).

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