Si accresce l’offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica messi in vendita dall’Ater e dai Comuni umbri, a prezzi vantaggiosi, e si allunga di circa due mesi il termine per l’attuazione delle procedure di vendita, con la nuova scadenza fissata al 31 dicembre prossimo. È quanto ha stabilito la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alle Politiche della casa Stefano Vinti, autorizzando le proposte di alienazione di immobili di edilizia residenziale pubblica presentate dall’Ater regionale e dai Comuni di Fossato di Vico, Massa Martana e Polino, in base alla legge regionale che detta “norme di riordino in materia di edilizia residenziale pubblica” (lr 23/2003, art.45). Contestualmente all’integrazione del Programma delle alienazioni, la Giunta regionale ha prorogato la sua validità dal 27 ottobre al 31 dicembre 2012, in modo da consentire agli enti proprietari di dare avvio alle procedure di vendita.
  “Le risorse derivanti dall’alienazione degli immobili inseriti nel Piano  – sottolinea l’assessore Vinti – contribuiranno alla programmazione di nuovi interventi di edilizia residenziale pubblica, al fine di soddisfare il crescente fabbisogno abitativo delle famiglie umbre. Il programma di vendita – ricorda – risponde all’esigenza di una più razionale ed economica gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e di favorire lo sviluppo del settore. Abbiamo pertanto accolto le ulteriori proposte di alienazione da parte di Ater e Comuni che hanno evidenziato il problema degli onerosi costi da sostenere per le manutenzioni degli immobili di proprietà e della scarsità di risorse per farvi fronte”.
  “Agli occupanti degli alloggi posti in vendita – spiega inoltre l’assessore regionale Vinti – è riconosciuto il diritto di prelazione nell’acquisto, a un prezzo scontato del 30 per cento rispetto a quello fissato e commisurato ai valori di mercato. Sono previste, comunque, opportune misure di salvaguardia a garanzia del diritto ad abitare in un alloggio adeguato al nucleo familiare per coloro che non siano nelle condizioni di acquistarlo”.
   “La proroga della scadenza – conclude Vinti – consentirà all’Ater regionale e a tutti i Comuni una tempistica adeguata per l’attuazione delle procedure di vendita con i cui ricavi saranno finanziati nuovi interventi funzionali alle esigenze abitative dei territori e all’adeguamento, qualificazione e valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica dell’Umbria”.

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