Con l’approvazione di un nuovo decreto ministeriale due giorni fa: "il Governo italiano si schiera di nuovo a favore della guerra.
L’invio di altre armi avrà un solo esito certo: prolungare un conflitto che ha già fatto decine di migliaia di morti e un numero ancora più grande di feriti, sfollati, rifugiati.

Dire di volersi impegnare per la pace e, allo stesso tempo, inviare "pacchetti di aiuti" – leggi: “armi” – è un controsenso. E l'opzione del "fine guerra mai" non è sostenibile per il nostro futuro: l’uso dell'atomica non è una minaccia astratta, come abbiamo visto in questi mesi.

Mettere le armi in mano a una delle parti non è la strada per accelerare le trattative e i negoziati: la guerra non si ferma con altre armi. Se vogliamo che il conflitto tra Russia e Ucraina finisca, serve che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adotti una risoluzione per il cessate il fuoco e per una conferenza internazionale di pace.

È l’unico modo".

Così in una nota diffusa da Emergency 

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