di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Questo é il ritratto di Maria Mancini (1639-1706), nipote del potente cardinale Giulio Mazzarino (1602-1661), primo ministro di Francia, dipinta da Jacob Ferdinand Vouet (1639-1789), fiammingo e specializzato nei ritratti.
Maria, secondo molte fonti, fu la prima e sola donna che il re Sole, Luigi XIV, amò veramente, forse più per il brio e la vivacità culturale che non per la sola bellezza. 
Per ragioni di Stato e per l’opposizione di Anna d’Austria, regina madre, i due giovani non poterono, tuttavia, sposarsi. 
L’italiana - figlia del barone Lorenzo Mancini e di Girolama Mazzarino, sorella appunto del successore del grande Richelieu, principale ministro di Francia - si era trasferita a Parigi in tenera età e venne data in sposa nel 1661 al principe Lorenzo Onofrio Colonna di Roma, poi divenuto viceré d’Aragona. 
Quest’ultimo si meravigliò di trovare, la prima notte di nozze, dopo tutto il gossip che circolava a Parigi e a Roma sulla relazione della ragazza col re, ancora vergine la consorte. E si premurò, quasi con orgoglio, lui maschilista, donnaiolo e persino manesco, di rendere noto questo particolare, del tutto intimo e personale, del suo rapporto coniugale.
Maria, comunque, ebbe una vita errabonda e tormentata e fu costretta a sopportare molte traversie. Una esistenza da romanzo per i tanti colpi di scena. 
Morì a Pisa per un colpo apoplettico.

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