PERUGIA - Il prof. Giovanni Balcet, Professore Ordinario di Economia Internazionale all’Università di Torino, membro della Società Italiana degli Economisti e della Società di Politica Industriale, Visiting Professor in numerose università europee, americane e asiatiche, sarà a Perugia nei giorni, lunedì 8 e martedì 9 aprile, per due incontri organizzati dall’Istituto Conestabile Piastrelli.

Lunedì pomeriggio alle ore 18,00, nella sala della Biblioteca Toniolo (piazza Mariotti 1), racconterà la sua esperienza di dialogo interreligioso tra cristiani, e in particolare tra cattolici e valdesi, che nel suo territorio piemontese ha avuto recentemente carattere di vicinanza e di cooperazione. L’incontro, dal suggestivo titolo Cattolici e Valdesi in dialogo: tra storia, ricerca biblica e spirituali tà" avrà il carattere di uno scambio di opinioni tra i partecipanti.

Martedì pomeriggio alle ore 17,30 il prof. Balcet terrà una conferenza nell’Oratorio dell’Annunziata  (piazza Mariotti) sul tema "Il lavoro tra globalizzazione e neoprotezionismo".

L’incontro fa seguito al Convegno del 20 marzo scorso sull’economia sostenibile, organizzato dall’Istituto Conestabile in collaborazione con il Dipartimento dell’economia dell’Università di Perugia, il cui messaggio è già stato raccolto in sede locale con due Convegni organizzati dalla Gesenu e dall’Arpa.

Il lavoro nel futuro (o il futuro del lavoro) è stato al centro della intensa relazione del Prof. Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile. Il professor Balcet approfondirà gli aspetti legati a due fenomeni apparentemente contrastanti: la globalizzazione dei sistemi economici e il neoprotezionismo. La sfrenata globalizzazione della economia mondiale ha esposto il lavoro alla libera concorrenza come una qualsiasi merce, ha indotto a delocalizzare aziende o spostare produzioni verso paesi con bassi salari e diritti del lavoro. Ne sono derivate sofferenze sociali da un lato, ed eccessi di “surplus” commerciale dall’altro, che stanno provocando reazioni protezionistiche di vecchio stampo quali muri e guerre commerciali, che nel mondo globalizzato di oggi rischiano di creare nuove penalizzazioni al lavoro nei paesi più interconnessi, Italia compresa.

Al termine dell’esposizione, un dibattito in cui il prof. Balcet risponderà alle domande dei partecipanti.

 

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