Giorno della Memoria. Goracci: Conoscere per evitare che possa accadere di nuovo
"Se capire è impossibile, conoscere è necessario"
Così scriveva Primo Levi, di cui quest'anno ricorre il venticinquesimo anniversario della scomparsa.
Il 27 gennaio 2012, sessantasette anni dopo l'apertura dei cancelli di Auschwitz da parte dell'Armata Rossa, celebriamo per la dodicesima volta in Italia il Giorno della Memoria.
Contemporaneamente in molti paesi europei viene ricordata questa data che è divenuta, in questi anni, importante e sentita.
Il nazismo ed i suoi alleati, il fascismo per primo, teorizzò la supremazia di uomini su altri uomini portando l'Europa ed il mondo in una immane catastrofe. Ricordare serve ad alimentare la conoscenza, soprattutto dei giovani. Conoscere ciò che è stato aiuta ad evitare che ciò possa accadere di nuovo.
Nella nostra regione, Gubbio è la città che più di ogni altra simbolicamente testimonia la barbarie di quella dissennata e disumana volontà di annientamento di uomini su altri uomini.
Il lavoro con cui le Famiglie dei 40 Martiri, insieme alle istituzioni locali, da sempre svolgono per mantenere viva la memoria di quell'efferato eccidio serve a mantenere desta in ognuno di noi l'attenzione che dobbiamo mettere verso i nostri comportamenti e le nostre azioni, in particolare sul fronte dell'accoglienza e della reciprocità.
Per questo parteciperò alle iniziative programmate nella città di Gubbio per il Giorno della Memoria 2012.
Il Vice Presidente del Consiglio Regionale
Orfeo Goracci
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