PERUGIA - L'Unione Inquilini dell'Umbria promuove in tutto il territorio regionale la giornata di mobilitazione nazionale “Sfratti zero” del 10 ottobre. Anche nella nostra regione non sono più rinviabili nuove politiche abitative pubbliche. La ripresa di tale politiche deve andare nella direzione di un aumento della dotazione di case di edilizia residenziale pubblica. Questo si può fare attraverso il riuso ed il riutilizzo di tutto il patrimonio pubblico e privato inutilizzato. Del resto anche in Umbria la questione abitativa continua ad aggravarsi. Precarietà abitativa e sfratti per morosità incolpevole sono oramai fenomeni sociali strutturali rispetto ai quali servono appunto misure concrete, non emergenziali. Per questo, auspicando la ripresa di una battaglia unitaria in difesa del diritto alla casa, sollecitiamo le Istituzioni regionali e locali a definire ulteriori provvedimenti per evitare gli sfratti di chi ha perso lavoro e reddito e proponiamo una mappatura regionale del patrimonio pubblico e privato inutilizzato per dare risposte a chi oggi è senza una casa. Si può fare. 

Aurel Ribac, Segretario Regionale Unione Inquilini dell'Umbria

 

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