Giornata mondiale contro l’omofobia. A Perugia, adotta un finocchio!
PERUGIA - Anche quest’anno il Circolo Arcigay Arcilesbica Omphalos di Perugia celebrerà pubblicamente la Giornata Mondiale contro l’Omofobia e anche quest’anno l’iniziativa godrà del patrocinio del Comune di Perugia. Il 17 maggio, quando cade la ricorrenza della Giornata Mondiale contro l’Omofobia, i volontari del Circolo Arcigay Arcilesbica Omphalos di Perugia saranno in piazza, a dosposizione dei cittadini, per rispondere alle domande di chi non capisce, per incoraggiare chi ha paura e non sa come gestirla, per dare consigli ha chi ha subito atti di omofobia e per dimostrare che l’omosessualità esiste e che è qualcosa di normale, come sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il Punto informativo si troverà in Piazza Italia, a partire dalle ore 16, dove saranno montate anche delle cornici rainbow in cui tutte le persone che si sentono offese dall’omofobia potranno “metterci la faccia”. Alle 17.30 in Piazza IV Novembre invece prenderà vita un Flash Mob che faccia riflettere su quanto sia seria la situazione, su quanto l’omofobia non sia una cosa trascurabile.
Contro l’omofobia adotta un finocchio!
17 maggio 2014, ore 16
“Io ci metto la faccia!”
Distribuzione materiale informativo in Piazza Italia
17 maggio 2014, ore 17.30
Flash Mob in piazza IV Novembre
Le occasioni per parlare di omofobia e del bisogno che c’è di combatterla, d’altra parte non sono mai abbastanza se si considera che circola un sentimento piuttosto diffuso secondo cui l’omofobia non esisterebbe. Eppure i dati parlano chiaro. Secondo il Rapporto dell’Agenzia Europea per i diritti fondamentali, ad avere subito violenza e discriminazione in Europa negli ultimi dodici mesi sarebbero state il 26 percento delle persone omosessuali e il 35 percento delle persone transessuali. L’omofobia strisciante, quella per la quale si viene indotti a sentirsi fuori posto, in pericolo, prede facili del cretino di turno, spinge il 66 percento delle persone omosessuali a non rivelare il proprio orientamento sessuale in famiglia, con gli amici, sul posto di lavoro. Che vita è e che diavolo di società sarebbe quella in cui una parte dei cittadini sia costretta a nascondere un aspetto tanto importante della propria natura al resto delle persone con cui vive? Ebbene, questo luogo è casa nostra!
E’ il posto in cui tutti sentiamo di non essere capaci di discriminare “però i gay facciano le proprie cose al chiuso delle proprie case”.
E’ il luogo in cui i diritti devono essere uguali per tutti “però la famiglia è quella che si basa sul matrimonio e il matrimonio vale solo per un uomo e una donna”.
E’ la cuircostanza in cui se a scuola ti do del negro o del terrone vengo subito redarguito ma se ti tratto da frocio mi si dirà che ho detto solo una cosa inopportuna.
L’omofobia esiste e il Circolo Arcigay Arcilesbica Omphalos di Perugia lo ripete da sempre a gran voce. Omofobia è ogni atteggiamento del bullo che emargina e fa emarginare qualcuno perché sospettato di essere gay o lesbica. Omofobia è la macchina da cui scendono quattro energumeni ed avvicinano due ragazzi che camminano mano nella mano a Roma spendoli senza complimenti al pronto soccorso. Omofobia è il politico di turno che si sente ogni volta libero di vomitare su questa questione qualsiasi cosa, tanto non esiste una legge che possa farlo punire. Omofobia è l’assesnza nei Codici del nostro Paese di una legge che disponga l’aggravante omofobica nei casi di violenza ai danni delle persone omosessuali: serve urgentemente che si estenda la legge Mancino anche alla minoranza lgbt e fino a quando non si otterrà, lo Stato, lui stesso, sarà da considerare omofobo. Omofobia è la disparità di diritti fra le persone eterosessuali e quelle gay e lesbiche: le prime possono costituire un nucleo familiare riconosciuto dallo Stato che passa attraverso il matrimonio, le altre invece no. Omofobia è anche l’uguaglianza di doveri, perché le famiglie omosessuali - ancorché non unite dal matrimonio - non sono riconosciute in alcun modo però i redditi si cumulano.
’Italia è una Paese omofobo, lo è. La società è avanti anni luce rispetto alla politica ed è ora che la politica raggiunga il Paese reale. Il Circolo Arcigay Arcilesbica Omphalos di Perugia invita tutte le persone che provano disgusto davanti a qualunque atteggiamento omofobico a partecipare al Flash Mob previsto in Piazza IV Novembre alle ore 17.30 e a incontrare i volontari dell’Associazione presso il Punto informativo allestito dalle 16 in Piazza Italia il prossimo 17 maggio.
Noi siamo realmente le sentinelle del bene collettivo, dell’ugualianza fra le possibilità di ognuno, dell’equità distribuita. Tutto il resto sono parole.
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