“Uniti contro la fame: esperienze di cooperazione allo sviluppo in Umbria” è il titolo del convegno conclusivo delle celebrazioni legate alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2010. L’evento è stato organizzato dalla Provincia di Perugia, Ente capofila, Comune di Perugia, Università degli Studi Perugia - Facoltà di Agraria, Agenzia per l’Energia e l’Ambiente della Provincia di Perugia, Associazioni Amici del Malawi, APS Baha’i e Tamat. “Il sociologo Zymunt Baumann afferma “che il riscatto morale delle nostre società sarà possibile solo attraverso la lotta alla disuguaglianza” – spiega Carlo Antonini – è proprio la mancanza di cibo, il morire di fame, la peggiore delle disuguaglianze. L’impegno della Provincia sarà sempre più rivolto a sensibilizzare le giovani generazione, affinché crescano nella consapevolezza delle profonde ingiustizie che esistono nei
sistemi sociali attuali. Purtroppo in questi anni si è assistito alla tendenza di ridurre i cittadini a semplici consumatori senza tenere minimamente conto dei disastri umanitari, oltre che ambientali, che tale condizione determina”.
Antonino Chifari consigliere comunale ha moderato la tavola rotonda alle quale hanno partecipato: Francesco Pennacchi preside della Facoltà di agraria Cesare Migliozzi, presidente dell’Agenzia per l’energia e l’ambiente della Provincia di Perugia Maurizio Ciarfuglia dell’Associazione Baha’i, il vicepresidente dell’ associazione “Amici del Malawi” Franco Vecchiocattivi e il presidente di Tamat ong Patrizia Spada e Paolo Goretti dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve.
“Il sostegno alle popolazioni africane – ha affermato Pennacchi - avviene attraversi gli aiuti umanitari ma questi non bastano. Ci fa male dirlo ma l’ Italia è tra i paesi che si impegnano meno su questo versante. Altre al sostegno economico alle popolazioni africane servono soluzioni che non sono facili da trovare. Si potrebbe provare a produrre di più o eliminare gli sprechi, pensate che nella grande distribuzione vengono buttati via 25.000 tonnellate di alimenti all’anno. Si può fare di più ma serve una politica globale volta allo sviluppo sostenibile”. “L’agenzia per l’energia e l’Ambiente della Provincia di Perugia – Cesare Migliozzi - nasce nel 1997 ed è tesa a proporre una serie di azioni volte al risparmio energetico e all’incremento dell’uso dell’energia alternativa. Si valuta che circa 30.000 persone muoiono ogni giorno per fame. In questi paesi si lavora con tecnologie arretrate che non permettono la produzione di grossi quantitativi di cibo. Servirebbe portare tecnologie moderne per coltivare la terra, allevare bestiame e lavorare sulla conservazione dei cibi per la quale servono acqua energia elettrica. Molta attenzione va posta sui cambiamenti climatici che incidono sugli ecosistemi e sulla vulnerabilità a livello di disastri naturali”. Alla fine della tavola rotonda a presentare i propri lavori, sono stati gli studenti dell’Ipsia Cavour Marconi e dell’Istituto Leonardo da Vinci di Umbertide.

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