Come e' ormai tradizione, il Comune di Perugia per la ''Giornata della memoria'' ha invitato alla Sala dei Notari gli studenti delle scuole. L'amministrazione ha quindi sottolineato che come sempre, i ragazzi hanno risposto con attenzione e interesse. In silenzio hanno ascoltato la lettura di un racconto-testimonianza di Uri Orlev, scrittore di fama mondiale ed autore del romanzo autobiografico ''L'isola in via degli Uccelli''.

Orlev fu deportato ancora bambino nel campo di concentramento di Bergen Belsen, dopo mesi di stentata sopravvivenza nel ghetto di Varsavia. Rivolgendosi ai piu' giovani, nel suo libro racconta una infanzia segnata dalla Shoah e l'esperienza della scrittura. Anche nel testo che Orlev ha preparato per la celebrazione perugina della Giornata della memoria scorre la vicenda di un bambino di Varsavia innamorato dei libri e della lettura, una passione che resta sempre prioritaria e si intreccia con le vicende drammatiche vissute suo malgrado, dallo scoppio della guerra alla vita nel ghetto fino all'orrore del lager.

Nel corso dell'iniziativa, degli studenti hanno rivolto le loro domande a Orlev. Ad una di queste, riguardante il suo rapporto oggi con il popolo tedesco, lo scrittore ha risposto di avere una relazione speciale soprattutto con i giovani, che come lui, non riescono oggi a concepire come siano potuti accadere quegli orrori.

All'incontro hanno partecipato il sindaco, Wladimiro Boccali, e la presidente della Regione, Catiuscia Marini, sottolineando il significato della giornata non soltanto come obbligo storico e morale di conservare la memoria di quegli orrori, ma ancor piu' come antidoto al rischio di una rinascita dell' antisemitismo. Boccali ha ricordato che la Giornata e' rivolta ai giovani. '

'Che non sono soltanto il futuro - ha proseguito - ma gia' il presente, ed e' per questo che ho deciso, condividendo quanto piu' volte detto dal presidente della Repubblica, di donare ai perugini che compiono 18 anni una copia della Costituzione: serve a ricordare loro che gia' adesso sono e devono essere protagonisti della vita del loro Paese''.

La presidente Marini ha detto che per evitare che quelli che sono stati definiti ''gli anni bui dell' umanita''' possano ripetersi e' necessario ascoltare i ''testimoni viventi'' di quell'orrore, e che l'antisemitismo, il razzismo, l'odio, sono ancora oggi minacce contro cui lottare. All'incontro sono intervenuti anche Mario Tosti, presidente dell'Isuc, e Letizia Cerquiglini, dell' associazione Italia-Israele, che insieme al Comune hanno lavorato all'organizzazione della Giornata, con il patrocinio dell'Ambasciata d'Israele in Italia e dell'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria. L'incontro di oggi era stato preceduto da una serie di iniziative organizzate nelle scuole e che avevano come tema il libro di Orlev ed il film che ne e' stato tratto.

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