(AKR) - CASTIGLIONE DEL LAGO - Per festeggiare la ventesima "Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne" il Comune di Castiglione del Lago, in collaborazione con le associazioni di volontariato che operano nel sociale, domenica 25 novembre a partire dalle ore 10, ha organizzato un evento speciale. La "Panchina Rossa", ora collocata in via XXV Aprile, sarà spostata sulla Piazzetta del Rondò appena fuori Porta Senese. La panchina fu inaugurata lo scorso 24 marzo per aderire ad un progetto di sensibilizzazione sulla violenza di genere della Provincia di Perugia. La "Panchina Rossa" è l'emblema universale del “posto occupato” da una donna vittima di femminicidio, simbolo delle azioni contro la violenza di genere e a favore della libertà delle donne.

«La panchina serve a sensibilizzare quante più persone possibili - spiega l'assessore Mariella Spadoni - uomini, donne, ma soprattutto giovani di tutte le età a cui il progetto si rivolge. Da questa panchina partirà un percorso simbolico allestito dalle associazioni fino al Palazzetto dello Sport di via Rosselli  per inaugurare il murales "Il muro… un domani possibile" e nel pomeriggio uno spettacolo. Vi invitiamo a partecipare!». Lo spettacolo musicale "Mi chiamo Valentina", dedicato alle donne ma pensato per gli uomini, si svolgerà al Teatro Casa del Giovane alle ore 17 ed è proposto dall'associazione culturale "Tutti per Uno".
La "Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne" che si celebra ogni 25 novembre per decisione dell'ONU in ricordo del brutale assassinio avvenuto nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo, dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di Informazione Militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
«Una iniziativa - ha affermato Mariella Spadoni - che deve diventare un vero e proprio simbolo di lotta contro ogni tipo di abuso sulle donne e contro ogni forma di violenza di genere. L'adesione dell'Amministrazione comunale alla giornata è un segno tangibile e visibile di questa lotta alla violenza sulle donne al fine di sensibilizzare i cittadini su questo tema. Continuiamo a "fare rete", oltre gli stereotipi, parlando di come creare e mantenere la cultura del rispetto verso la donna anche nella nostra Castiglione del Lago, perché solo con l'esempio quotidiano e il sostegno reciproco in ogni ambito, possiamo combattere la violenza». (AKR)

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