PERUGIA - "La durezza dei tempi non scalfisce il dialogo francescano che continua a crescere, specie fra i giovani, nel segno del carisma del nuovo Pontefice". Sono le parole del presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, in occasione della presenza del Santo Padre Benedetto XVI ad Assisi, il 27 ottobre, per il 25esimo anniversario del primo incontro interreligioso di preghiera per la pace nel mondo voluto dal beato Giovanni Paolo II.

"I decenni che hanno segnato il passaggio dal vecchio al nuovo secolo, da un millennio all'altro, sono stati e sono di una drammaticita' senza uguali - sostiene Guasticchi - a causa di un conflitto mondiale che non esplode tutto insieme, simultaneamente, ma si 'delocalizza' per frammenti di follia e di dolore, di radicalismi terroristici e di ossessioni militari. L'evento pacificatore e di dialogo fra le religioni che Giovanni Paolo II ha istituito e vivificato con la sua presenza venticinque anni fa sul Colle del Paradiso della Basilica di San Francesco d'Assisi risplende oggi come una nuova aurora sulle profonde ferite che il mondo, nel frattempo, si e' procurato".

"Ad accendere un nuovo giorno di speranza e di fede condivisa in ogni angolo del mondo – continua Guasticchi - e' il successore del Beato Karol Wojtyla. Siamo profondamente grati a Benedetto XVI per avere scelto di tornare ad Assisi a parlare, attraverso i rappresentanti delle religioni, con le coscienze di ogni uomo che, sul pianeta, consapevole del dramma, vuole lasciare una parola di dialogo, un gesto di riconciliazione, un atto d'amore verso i fratelli, anche e soprattutto quelli dai quali lo separano innumerevoli motivi di diversita'. La comunita' locale della quale Assisi e il suo patrimonio spirituale francescano fanno della Provincia di Perugia un partner particolarmente tenace e orgoglioso sul piano della rivendicazione del ruolo insostituibile dell'Umbria come sede di dialoghi tanto ampi e fondamentali come quello di oggi".
 

Condividi