GIANO DELL'UMBRIA - Complice il caldo torrido e l'incremento della popolazione nel mese di agosto, la rete del pubblico acquedotto di Giano dell'Umbria è entrata in crisi. Non bastano gli accorgimenti tecnici della Vus e il viavai delle autobotti che alimentano i serbatoi, ormai da giorni.

La quantità d'acqua che arriva a Giano dal fungo di Montefalco non è sufficiente a coprire i bisogni o meglio lo sarebbe se si evitassero usi impropri dell'acqua potabile, soprattutto per innaffiare orti e giardini.
Per questo il Sindaco di Giano ha emesso una apposita ordinanza per vietare in questi momenti critici l'uso improprio dell'acqua e ha disposto una serie di controlli straordinari chiedendo aiuto anche a Forestale Polizia Provinciale.

Fino ad oggi non si sono verificati grandi squilibri ma la tenuta dei serbatoi è al limite e già da ieri si sono cominciate a verificare le prime carenze di acqua in alcune zone del territorio. Purtroppo le previsioni meteorologiche fanno prevedere un incremento delle temperature che rischia di mandare in tilt tutto il sistema.

Copia dell'ordinanza, che sarà in vigore fino al prossimo 20 settembre, è stata inoltrata a tutte le autorità per consentire un controllo

Il Sindaco ha utilizzato anche "Facebook" per sensibilizzare i suoi cittadini. Questo il testo del messaggio postato stamattina sul popolare sociale network: "Usate l'acqua con parsimonia e soprattutto evitate di innaffiare orti e giardini. C'é emergenza idrica e 38 gradi di temperatura. La Vus sta alimentando da diversi giorni i serbatoi con le autobotti. Stamattina ho firmato ordinanza contro usi impropri. Attiveremo subito controlli straordinari per reprimere gli abusi." 

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