PERUGIA  - Il Consigliere provinciale Jacopo Barbarito ha inviato una mozione al Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, da inserire all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio provinciale, in merito agli interventi per il consolidamento del dissesto idrogeologico lungo la Sp 452.

Il Consigliere fa presente che nella suddetta strada provinciale, nel tratto che attraversa il territorio comunale di Giano dell’Umbria, all’altezza della località Sant’Andrea, è presente un fenomeno di dissesto idrogeologico che interessa la carreggiata in direzione di Giano dell’Umbria.
“Tale fenomeno è ormai noto da anni  - sottolinea Barbarito - e produce con cadenza ciclica un peggioramento delle condizioni della pavimentazione stradale, tale da aver provocato, anche nel recente passato, restringimenti della carreggiata, con la conseguente installazione di appositi segnali stradali, dovuti alle fessurazioni e ai cosiddetti ‘gradini’ sull’asfalto, prodotti dal movimento geologico in essere. Tale tratto – dichiara ancora -  è stato ciclicamente interessato da interventi di asfaltatura, volti a ridurre i disagi e i rischi per la circolazione e al ripristino del piano viario, provocando tuttavia un peggioramento del movimento geologico in atto, dovuto all’appesantimento del piano stradale”.
Per questi motivi Barbarito evidenzia che “è quanto mai opportuno attivarsi per risolvere in maniera definitiva la problematica, anche per evitare il ricorso a frequenti operazioni di manutenzione, asfaltatura e apposizione di segnaletica stradale, che provoca anche un drenaggio di risorse economiche non indifferenti a carico dell’ente” e che “appare evidente la necessità di un intervento di contenimento, la cui entità e spesa possono essere programmate solo dopo la redazione di apposite verifiche di natura geologica, ormai indifferibili”.
Il consigliere chiede quindi alla Presidenza e al Consiglio provinciale di dare mandato agli uffici competenti dell’Ente di predisporre le necessarie verifiche e analisi geologiche volte a comprendere pienamente la natura e l’entità del dissesto in atto; di darne comunicazione a tutti gli enti interessati, al fine di predisporre un progetto volto al risanamento definitivo della problematica, così da poter programmare tempi e costi dell’opera, e di inserire tale intervento nel piano pluriennale delle opere previste dalla Provincia di Perugia.

 

Condividi