“La necessità di avere sul territorio una Protezione civile efficiente -  scrive in una interrogazione il consigliere provinciale e capogruppo del Prc Luca Baldelli -  è e deve essere una priorità per l’Umbria. Una fondamentale condizione per soddisfare tale esigenza è una formazione di alta qualità, volta a creare volontari capaci, pronti ad ogni evenienza, in grado di coordinare e integrare con successo i loro sforzi con quelli di altri soggetti attori nella gestione delle emergenze . Questi obiettivi si possono raggiungere soltanto attraverso corsi specialistici appositamente previsti dalla legislazione nazionale e regionale in merito. La Regione Umbria sconta un ritardo considerevole nella predisposizione di corsi specialistici utili alle colonne mobili della Protezione civile presenti nei vari territori ( allo stato attuale sono stati attivati pochissimi corsi ). Tale problematica è stata evidenziata più volte dalle diverse articolazioni della Protezione civile e deve conoscere una soluzione in tempi i più brevi possibili. Nel quadro delle esigenze di potenziamento della capacità operativa sul territorio, il nucleo di Gubbio della Protezione civile ha inoltrato da tempo una richiesta al competente Ministero per disporre di frequenze radio , nell’ambito regolato dal PNRF ( Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze ). Tale richiesta proviene da uno dei Nuclei più attivi, impegnati su un territorio con vasta estensione e con bisogni quantitativamente e qualitativamente rilevanti”.

Quindi Baldelli interroga la Giunta per sapere :

“1) Se non sia il caso di intraprendere contatti più stretti con la Regione Umbria per far sì che, in tempi ragionevoli, superando difficoltà contingenti in maniera coordinata, si avviino corsi specialistici per le colonne mobili della Protezione civile, come avviene in altre Regioni d’ Italia ;

2) Se non sia il caso di prendere contatti con i competenti organi statali e amministrativi affinchè, in tempi anche in questo caso non eccessivamente lunghi, la Protezione civile di Gubbio ( e se vi sono casi analoghi anche di altri territori ) possa disporre di frequenze radio necessarie ai fini di un’efficace  vigilanza nel territorio e al potenziamento dei vari interventi propri della sua funzione”.

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