GESENU replica alle affermazioni dei sindacati CGIL e Fiadel e precisa quanto segue.

L’accusa di essere incapace di dialogo sindacale, è destituita di fondamento in quanto l’Azienda ha sempre alimentato negli anni il dialogo ed il confronto fra le parti, anche con incontri periodici delle OO.SS con i vertici aziendali, ed anche le modifiche tecnico-organizzative legate all’organizzazione dei servizi e degli impianti sono state realizzate condividendole con la RSU aziendale.

Per quanto riguarda il lavoro straordinario, al quale l’azienda fa ricorso, è importante ricordare che queste è effettuato su base volontaria e che nel 2021 il monte ore straordinarie del personale dei Comuni rientranti nel perimetro della concessione di  Gest è stato pari a 54.036 (Perugia 45.679, Todi 4.781, Bettona 640, Torgiano 448 e Bastia 2.488) con una riduzione di 2.264 ore rispetto al 2020. Il ricorso alle ore di straordinario ha varie motivazioni essenzialmente legate all’esigenza di organizzare nuovi servizi, quali ad esempio quelli per il covid, ovvero per coprire turni per assenze per malattia o quarantena come nel recente periodo. Si deve rilevare che l’Azienda ha sempre garantito i propri servizi senza interruzioni o rallentamenti e che tale continuità non è avvenuta a scapito della salute del personale. Anzi la tutela della salute dei dipendenti è sempre stata una priorità per l’Azienda, e la formazione, i presidi antinfortunistici, i dispositivi per contrastare il Covid, la sorveglianza sanitaria e l’igienizzazione del vestiario connotano le procedure aziendali con l’obiettivo primario del benessere dei dipendenti e della riduzione degli infortuni sul lavoro che si sono ridotti dai 70 del 2019 ai 46 del 2021.

Per quanto concerne l’impiego di personale in altri territori serviti si precisa che nell’ultimo anno Gesenu ha acquisito nuovi appalti per la gestione dei servizi di igiene urbana nel Lazio (Capranica, Sutri, Blera, Ronciglione, Roma Lotto II). Per lo svolgimento di tali servizi è stato assunto il personale che già era adibito a tali mansioni con il precedente appaltatore e, quando necessario, è stato integrato con nuove risorse. L’avvio dei nuovi appalti ha visto temporaneamente coinvolte alcune figure professionali esperte di Gesenu al solo fine di consentire il trasferimento di know-how e di adeguamento del modello organizzativo. Ciò ha rappresentato e rappresenta un’occasione di crescita professionale per le risorse coinvolte, su base volontaria, nelle fasi di avvio delle nuove commesse.

Infine relativamente al tema riguardante la tariffa dei cittadini di Perugia si rappresenta che già dal 2020, con l’entrata in vigore del nuovo Metodo Tariffario emanato dall’ARERA (Autorità Regolazione Energia Reti Ambiente), il Piano Finanziario relativo al servizio nella città di Perugia viene annualmente verificato ed approvato dall’AURI sulla base della rendicontazione dei costi effettivi, verificati e desumibili dalle fonti contabili obbligatorie (bilancio dell’Azienda) riguardanti il servizio di Perugia, con una separazione contabile rispetto alle altre commesse gestite da Gesenu che evita  così indebite attribuzioni di oneri a carico degli utenti di Perugia.

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