PERUGIA - Una fondazione che si occupa della salute dei bambini, sin dal periodo perinatale, attraverso la prevenzione e la cura delle proprie madri. E' Gebisa (Genitori bimbi sani) che nasce con l'intento di sostenere la ricerca clinica, biomolecolare e genetica, per ridurre drasticamente, così, i risultati negativi e le problematiche correlate alla nascita da gravidanze patologiche, nel medio e lungo termine.

A presentare la nuova fondazione, alla presenza del sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, sono stati, il presidente e vicepresidente, rispettivamente Paolo Brunetti e Maria Rita Lorenzetti, il pediatra e neonatologo, Benito Cappuccini, ideatore e socio fondatore, insieme ad alcuni suoi colleghi, di Gebisa, ed Emilio Duca, uno dei soci onorari della fondazione.

Presenti anche Giuseppe Castellucci, direttore della rete materno infantile umbra, e i due testimonial Paolo Rossi, ex calciatore, e la moglie, Federica Cappelletti.

Il contesto in cui si inserisce la fondazione è quello del Dipartimento materno infantile dell'Azienda ospedaliera di Perugia, dove vengono assistiti, ogni anno, circa 600 nati patologici o da gravidanze ad alto rischio.

"I neonati - ha spiegato Benito Cappuccini - non sono solo a rischio elevato durante i primi giorni di vita, ma sono anche una popolazione ad elevato rischio di 'outcomes' negativi, come handicap o infertilità, che determinano danni epigenetici, cioè modifiche errate permanenti del dna, che si manifestano, progressivamente, dopo la nascita e fino all'età adulta. Per questo nel 2009 - ha proseguito - abbiamo costituito un team multidisciplinare che, individuando preventivamente il rischio già in fase di 'counselling pregravidico', è in grado di offrire una risposta, anch'essa multidisciplinare, in gravidanza e successivamente".
 

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